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Le tre biosfere dell’Azerbaijan

Creato il 05 febbraio 2015 da Alchimag
EXPO_2015
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Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Azerbaijan_Padiglione
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Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Azerbaijan_Padiglione_Simmetrico_03-590x295
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ALI_2621-590x380
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Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Le tre biosfere dell'Azerbaijan
Azerbaijan ad Expo 2015

Il progetto presenta tra grandi sfere custodite da pareti lignee ondulate, metafore delle biosfere e del vento. Le tre grandi sfere sono ecosostenibili e rappresentano l’unione tra l’architettura, l’interattività, l’arte e la tecnologia firmate dal team italiano di Simmetrico.

Il padiglione “Azerbaijan, tesoro della biodiversità” è stato presentato a Milano da Anar Alakbarov, capo della delegazione azera di Expo e direttore di Heydar Aliyev Center, Stefano Acbano, manager Europa, Americhe, Relazioni Bie e della Divisione Partecipanti all’Esposizione Universale 2015, e Daniele Zambelli, leader del network di progettisti e creativi.

La struttura è stata pensata dando particolare attenzione all’ambiente e al patrimonio naturale dell’ Azerbaijan che è considerato uno dei 25 maggiori hub di biodiversità nel mondo.

L’edificio è stato costruito secondo i criteri di ottimizzazione delle qualità bio-architettoniche, utilizzando tecnologie e materiali a basso consumo e totalmente riciclabili. Per esempio il louver – la “pelle” di lamelle lignee ondulate del padiglione – protegge il microclima della struttura, abbattendo il consumo energetico e tutti i materiali e gli spazi sono stati studiati per renderla riadattabile e funzionale anche nel tempo. Alla fine dell’Expo il padiglione verrà smontato  e trasferito a Baku, dove diverrà il centro dedicato alla biodiversità dell’Azerbaijan. 

Durante il percorso nel padiglione Azero, i visitatori saranno accompagnati da installazioni multimediali interattive e video appositamente realizzati per scoprire l’identità e lo spirito del Paese.

Il padiglione dell’Azerbaijan è composto da tre biosfere in vetro a doppia curvatura che rappresentano la protezione data alla vita, al suo sviluppo e alla tutela delle diversità presenti. La pelle in legno, posta sui lati più lunghi del padiglione, rappresenta, invece, il vento che avvolge il Paese e i flussi culturali che lo attraversano.

Nella prima biosfera si scopre l’Azerbaijan, la sua storia e le sue tradizioni e grazie a una grande installazione video si possono vedere le più significative vedute storico-naturali del Paese.

La seconda biosfera è dedicata alle biodiversità e domina l’installazione riproducendo un enorme albero di melograno, frutto simbolo della nazione e della sua ricchezza in varietà di termini naturali e antropologici. Un monitor accoglie numerosi videoritratti di personaggi azeri che mostrano uno spaccato del paese.

Nella terza biosfera è presente un albero capovolto la cui funzione è quella di tradurre la metafora del rapporto tra innovazione e tradizione in Azerbaijan, una sintesi delle radici che alimentano il futuro e spaziano dai tesori alle opere di artigianato e della cultura. La parte inferiore dell’albero racchiude il visitatore nel fogliame e nello spirito di rinnovamento che viene mostrato da tre grandi schermi tramite i quali è possibile “esplorare” Baku, capitale dell’Azerbaijan e simbolo del nuovo che avanza.

Anar Alakbarov ha dichiarato che il privilegio dell’Azerbaijan è quello di essere, da secoli, un punto di incontro geografico e simbolico tra Oriente e Occidente. Il paese è anche un meraviglioso “hotspot” di biodiversità ed offre una ricchezza inaspettata di paesaggi, flora e fauna. Il paese è, altresì, un crocevia storico-culturale dove popoli e religioni hanno lasciato una profonda e viva testimonianza del loro passaggio. Da qui è nata la e cresciuta la consapevolezza dell’Azerbaijan di oggi che ha saputo consolidare uno dei più rapidi sviluppi economici al mondo: grandi investimenti nell’innovazione e nelle infrastrutture e un’attenzione ai rapporti internazionali, come  dimostra la partnership strategica, commerciale e culturale, con l’Italia. L’Azerbaijan partecipa alla tutela di diverse opere del patrimonio artistico-culturale italiano.

L’ Azerbaijan partecipa per la prima volta a un’esposizione universale con un padiglione Self-Built e per via della complessità tecnica e architettonica sarà una delle attrazioni di maggiore interesse. Il progetto, che verrà sviluppato con originalità e innovazione tecnologica, sarà incentrato sulla biodiversità , il rispetto per l’ambiente e l’attenzione all’utilizzo intelligente delle risorse. Questi sono i temi che verranno trattati ad Expo 2015 durante i sei mesi di esposizione e che permetteranno all’Azerbaijan di offrire un valido contributo al dibattito globale sul futuro dell’alimentazione.

@alchimag

 


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