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Le Clementine di Calabria (IGP) è il nome di un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione Geografica Protetta caratteristico della Piana di Sibari e della Piana di Gioia Tauro IN CalabriaIl termine indicazione geografica protetta, meglio noto con IGP, indica un marchio di origine che viene attribuito a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene solo in un'area geografica determinata.
Fra poco più di un mese avremo l' EXPO a Milano tutto avrà come tema il cibo allora perché nel mio piccolo non rendere giustizia a prodotti certe volte un po dimenticati solo perché abbiamo fatto l' abitudine a vedere continuamente queste famose eccellenze italiane , l' abitudine certe volte non è così positiva ; potremmo perdere tante sensazioni e emozioni solo perché facciamo sempre la stessa cosa , lo so' è rassicurante sapere cosa succederà e conoscere dove andrai ........ ma certe volte segui il tuo istinto , non sbaglia mai :Anche se ti porterà in un altra strada in un altro negozio , seguilo fatti guidare dalla ricerca , dalla voglia di trovare esattamente quello che vuoi e non accontentarti di quello che vedi , sarai diversa ti sentirai diversa , ti sentirai te stessa Questo puo' succedere con il profumo delle ultime clementine , non i mandarini , non le arance ma le clementine di Calabria e quando le assaggi capirai che IGP serve a qualcosa , ti dice che quel sapore e quel profumo non potrà essere uguale a una clementina qualunque
L’albero delle clementine è assai simile a quello del mandarino.Fiorisce e fruttifica lentamente ed irregolarmente, in quanto molto suscettibile agli sbalzi di temperatura. Si ha una sola raccolta annuale tra novembre e febbraioIl frutto assomiglia al mandarino: le differenze principali sono da ricercarsi nel colore della polpa, decisamente più aranciato. Inoltre non è mai appiattito come i mandarini, ma sempre ben rotondo. Come il mandarino, si pela e si divide in spicchi con facilità. Il gusto invece è più simile all’arancio, con un perfetto equilibrio tra l’agro ed il dolce ultima caratteristica molto importante è che la clementina non ha semi al suo internoCome catturare l' ultimo profumo di clementine della stagione ??Ottimo sistema è quello di fare una confettura così quando vogliamo possiamo risentirne il sapore anche fuori stagione , naturalmente io ho usato le clementine di Calabria che potenziano il gusto e il sapore a dismisura
MARMELLATA DI CLEMENTINE e ZENZERO
1 kg. di clementine di Calabria possibilmente quelle senza semi e non trattate (BIOLOGICHE ) 500 gr di zucchero 1 mela con la buccia , bio PER LA PECTINA (pectina naturale che si trova nella buccia )80 gr. di zenzero
procedimento:
1 - Sbucciare le clementine e la mela , tagliare entrambi a tocchetti, mettere nella pentola e coprirle con lo zucchero, lasciarle in infusione tutta la notte.2 - Poi passare la frutta con il passaverdura , se si vuole ottenere una confettura senza la pelle delle clementine , questo se non si dispone di un passaverdura si può anche non fare avrete solo una marmellata meno omogenea ma il gusto non cambierà
IL PASSAVERDURE SERVE PER AVERE SOLO IL SUCCO E LA POLPA DELLA FRUTTA O DELLA VERDURA, PERCHE LA BUCCIA NON PASSA DAL SETACCIO
3 - Mettere la pentola sul fuoco allegro e portare ad ebollizione, eventualmente schiumare e portare a cottura la confettura.
PER CAPIRE QUANDO è PRONTA USA il metodo del piattino , cioè fai scivolare una cucchiaiata di confettura sopra un piattino, se corre velocemente non è pronta , se scivola piano piano perchè è più densa è pronta
4 -Pelare lo zenzero e ridurlo in bastoncini di circa un cm. di lunghezza ed aggiungerlo alla confettura oramai quasi pronta, far bollire il tutto ancora un cinque minuti 5 - versare la confettura nei vasi ben sterilizzati da lasciar raffreddare capovolti.........
6 - dimenticavo a chi piace si possono anche unire un poco di bucce delle clementine tagliate a filetti molto sottili e fatte bollire tre volte in acqua bollente cambiando l'acqua ogni volta
Per essere sicure di mantenere il sottovuoto ottenuto dal calore possiamo bollire i vasetti a bagno maria per circa 30 MIN e lasciamoli raffreddare nell' acqua prima di disporli in dispensa
Il mio consiglio è quello di fare una cottura veloce a fuoco alto sempre mescolando per massimo 20 min , questo consente di non perdere il colore
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