Le vene varicose cause e rimedi

Le vene varicose sono vasi sanguigni gonfi che solitamente appaiono sulla superficie della pelle delle gambe. Esse possono essere causate da diversi fattori: stare molto all’impiedi, gravidanza, terapie ormonali, traumi, fattori ereditari. Ne soffrono soprattutto le persone di età superiore ai 50 anni. Le vene varicose si sviluppano quando il flusso del sangue, invece di dirigersi verso il cuore, va nella direzione opposta. Questa situazione si può verificare quando le valvole responsabili del controllo della circolazione sanguigna iniziano a funzionare male.

Questa anomalia porta il sangue a rimanere all’interno delle vene causando dei rigonfiamenti antiestetici che possono risultare anche estremamente dolorosi. Le vene varicose possono anche causare una trombosi venosa profonda (TVP). Essa si verifica quando un coagulo di sangue entra nelle vene più grandi delle gambe o nella zona pelvica. La TVP può essere causata da un flusso sanguigno troppo lento, dalla tendenza del sangue di coagulare rapidamente o da un’irritazione o un’infiammazione del rivestimento interno della vena.

Altre situazioni che possono aumentare il rischio di TVP sono: un prolungato riposo a letto (ad esempio, a causa di un intervento chirurgico o di una malattia), presenza di fattori ereditari, di obesità, di insufficienza cardiaca o respiratoria cronica, se il soggetto è un forte fumatore, ha una gravidanza in corso o segue un trattamento con estrogeni. Le procedure maggiormente utilizzare per combattere questi problemi legati alla circolazione sanguigna sono:

- la scleroterapia; utilizzata principalmente nel trattamento delle varici e delle vene varicose di piccole dimensioni, consiste nell’iniettare una agente sclerosante in vena con un ago sottile; questa soluzione irrita il tessuto della vena causandone il rigonfiamento, l’indurimento e la chiusura;

- la flebectomia endovenosa (EVLT); permette la rimozione di grandi vene varicose attraverso piccole punture che lasciano piccolissime cicatrici; questa procedura viene eseguita in anestesia locale;

- l’ablazione endovenosa; questa tecnica utilizza frequenze radio e laser per cauterizzare le vene e reindirizzare il flusso sanguigno verso il cuore; una volta anestetizzata la zona da trattare, si applica un catetere cha attraversa la gamba ed arriva alla zona inguinale; dopo aver intorpidito la vena con una soluzione, inizia la cauterizzazione; per 20 secondi alla volta, il catetere riscalda la vena fino a raggiungere i 120 gradi; dopo diverse settimane dal trattamento, iniziano a scomparire i lividi causati dalla procedura, le vene iniziano a sgonfiarsi ed il dolore tende ad alleviarsi.

Seguendo alcuni consigli, però, è possibile prevenire l’insorgenza delle vene varicose: mantenere un peso sano e prendere l’abitudine di alzare le gambe al di sopra dell’altezza del cuore quando si riposa, indossare calze a compressione durante lunghi viaggi, camminare e cercare di rimanere attivi.