siamo qua per vedere le strade le case, appunto, camminiamo nei dintorni di stephandom, facciamo ridere i passanti per i piumini il berretto con sopra il cappuccio la sciarpa e i guanti. i ragazzi più giovani ci guardano alcuni con la giacca sbottonata scuotono la testa come per dire i soliti turisti. a me personalmente cola il naso e se potessi imbottirei anche i pantaloni.
non so quante migliaia di persone abbiano fatto baldoria il giorno prima, la notte di san silvestro. quante siano non importa perché non c'è più traccia. le tazze di punsch odorosi il chiasso e l'aria speziata, i chioschi di legno la gente improvvisamente ebbra e di tutte le nazionalità, improvvisamente avviticciate, i corpi che ammaccano si premono e pogano gli uni sugli altri, il fiato alcolico le urla gli scippi, l'aria gioiosa e folle, alle dieci e mezza è già pulito già tutto sa di pietra e detersivo, le strade di nuovo hanno trovato il respiro ampio il piglio imperiale, con l'unica cosa diversa della gente adesso per strada, stanca, lo si vede, ma calma e ben vestita.
(continua)