Lettere contro la guerra
Tiziano Terzani
TEA, 2002
Cercavo delle risposte nei confronti delle brutalità del mondo che si perpetuano senza sosta e senza vergogna.
Speravo di trovarne almeno in parte in questi scritti di Terzani, pubblicati in forma di lettere sul Corriere della Sera dopo l’attentato alle torri gemelle (ed in risposta o stimolati caldamente da un articolo della Fallaci apparso sempre sul Corriere).
Vi ho trovato il giornalista e l’uomo: il Diogene che va in cerca della verità, o per lo meno di un’altra faccia della verità, contattando gli afgani ai mercati, tra i raduni per la jihad, nelle botteghe. L’uomo che viaggia, che si strazia di dubbio e dolore negli ospedali per le vittime di ambo le parti. L’uomo che non si arrende nel cercare di capire anche le ragioni dell’altro, che usa per entrambi, occidente e oriente, gli stessi pesi e le stesse misure, svelando pregiudizi e luoghi comuni.
Non ho trovato risposte: o meglio, le sue risposte erano, sono, già anche le mie.
Segno che c’è solo una via reale alla pace e comincia sempre e solo da se stessi.
foto: fonte Web
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