I due libri sono stati presentati martedì 8 novembre a Frosinone. "Ciociaria Archeologia Narrante", il tema delle due giornate svoltosi il 3 e l'8 novembre.Il professore Eugenio Polito dell'Università degli Studi di Cassino ha presentato i due libri. La soprintendenza archeologica non è stata parte della realizzazione dei libri, in sala presente il dottor Bedoli che ha fatto presente questa scelta negativa. Ha auspicato per il futuro più sinergie tra i vari enti. Non c'è stato un piano comune tra la soprintendenza e l'università. La soprintendenza ha cambiato i dirigenti, ha ricordato (in provincia di Frosinone però la dottoressa Sandra Gatti si interessa all'archeologia da oltre 20 anni). Sono anni difficili per le due istituzioni, è stato ricordato. In sala molti tecnici e studiosi del ramo, c'era il prof. Eugenio Maria Beranger, c'era Manuela Cerqua che proprio in questi giorni sta lavorando a Frosinone nelle vicinanze della villa comunale dove dovrebbero sorgere "I Portici", un complesso edilizio faraonico ma ci sono resti importanti, lo dicono le associazioni, per la storia del capoluogo. C'era il professor Angelo Nicosia.
Le due autrici: Caterina Paola Venditti e Laura Castrianni hanno pubblicato i loro lavori di ricerca e di dottorato lavorano al ministero con un percorso parallello ma al disotto delle loro potenzialità e competenze, per Polito.Sonodue studiose giovani con ricerche parallele effettuate all'Università del Salento e a Cassino, finanziate dalla Provincia di Frosinone. Per il professor Polito, l'Università del Salento è più impegnata su questo campo rispetto a Cassino e ricorda che il lavoro della Venditti è in anteprima assoluto.
Il volume della Castrianni: "Aquinum. Documenti per la Carta Archeologica" non è una Carta archeologica, è invece una raccolta di fonti di circa 2 secoli di storia. Contiene una carta che "serve a localizzare i monumenti, documenti raccolti che appassionano", Polito poi aggiunge che "l'autrice scrive bene l'italiano". Laura Castrianni fa un percorso avvincente di monumenti di Aquino. Sono 60 pagine che presentano la storia dei monumenti raccolte da vari archivi. A Caserta, a Frosinone, al Ministero della Pubblica Istruzione e altri. In gran parte il materiale è inedito. C'èil catalogo con quasi 500 documenti trascritti secondo l'archivistica moderna. "E' una carta pesante e con buona qualità di stampa".
Il volume della Venditti è fresco di stampa, frutto di un dottorato. E'un lavoro che rischiava di rimanere in un cassetto, invece è arrivato alle stampe, un lavoro diverso da quello della Castrianni. Caterina Paola Venditti parte da sotto casa e spazia per tutto il "Lactium Adectium" che era un territorio vasto e sterminato: Frosinone, Latina, parte di Roma e Napoli. "E' però tutto un insieme con le ville ancora da studiare". Le ville sono delle strutture principali dell'economia di Roma e da studiare. "Il lavoro è una lunga ricerca lungimirante con propositi di risposte, un lavoro nato in parallelo con un altro lavoro". C'è la parte monumentale nel lavoro di Venditti, ed è una banca dati sulle ville, dati fruibili anche a prima vista. Un risultato ottimo per Polito. Ville classificate in Età Imperiale e Repubblicana. In conclusione dice Polito che c'è un catalogo di 378 ville con appendici corredati di indici, fonti, tabelle e luoghi. I libri sono nelle librerie.