In periodi affannati, inquieti o semplicemente troppo vivi, resto senza parole.
Vorrei le vostre ad arricchire le mie orchidee che questa mattina occhieggiano alla finestra.
Ve la sentite di scrivermele?
Chiara
“Stupore della natura” Silvia (qui il blog)
“Le parole in una giornata piovosa come stamattina tamburellano sul davanzale, sulla ringhiera, fragorose, ritmiche, incessanti. Per alcuni festose chiacchiere primaverili per altri moleste ed incalzanti senza pietà. Le parole ci inondano, ci attraversano, ognuna con il suo sapore, con il suo colore. Ci accompagnano, ci inseguono, a volte ci sostengono come un immenso tapis roulant oppure ci travolgono come una cascata impetuosa. Ci toccano il cuore quelle sanguigne oppure ci passano attraverso quelle incolori. Che genere di parole cerchi? Ne abbiamo un vasto assortimento: parole per la festa, parole feriali, parole aguzze ed altre morbide, parole in cui addormentarsi, altre fragorose risate, basta scegliere” Rodixidor (qui il blog)
“Un pò girata a guardare fuori, al di là del vetro, un pò girata verso te , per regalarti il mio sorriso.Ecco questo è il mio sentire” Tachimio ( qui il blog)
“Stupore di bianco e di colori per far parlare il cuore ed i sorrisi.” Lilasmile (qui il blog)