Lea 2015, introduzione di nuove malattie - Fotolia
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Un decreto legislativo del 2001 ha istituito i LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza che garantiscono ai cittadini prestazioni gratuite o con ticket per la diagnosi e la cura di alcune patologie. Dopo 14 anni, nel 2015 i LEA verranno aggiornati con l’inclusione di malattie e disturbi finora assenti.
Cosa sono i LEA
La sigla LEA sta per Livelli Essenziali di Assistenza e racchiude le prestazioni mediche che il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire a tutti gli italiani a prescindere dal luogo di residenza e dal reddito. Si tratta di una tutela importante per la salute, perché assicura a tutti i cittadini la possibilità di effettuare gli esami e le terapie necessarie per diagnosticare e curare molteplici malattie.
LEA 2015, cosa c’è di nuovo
Lo scorso 29 dicembre, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ricevuto il testo del decreto legislativo contenente le variazioni e le integrazioni dei LEA introdotti nel 2001 e mai modificati. È stato un lavoro lungo e complesso gestito dal Ministero della Salute insieme alle Regioni e all’Agenas – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Dopo 14 anni, dunque, i Livelli Essenziali di Assistenza si arricchiscono con l’introduzione di nuove patologie finora escluse.
Tra le malattie inserite troviamo la celiachia, la bronco pneumopatia cronico ostruttiva (Bpco) e l’endometriosi, una malattia finora sottovalutata seppure interessa circa 3 milioni di italiane. Un cambiamento importante riguarda l’introduzione nei LEA della fecondazione eterologa che affiancherà la già presente fecondazione omologa; una novità, questa, che darà a milioni di coppie la possibilità fino ad oggi preclusa di avere dei figli. Si aggiungono ai LEA anche il melanoma cutaneo familiare, l’osteomielite cronica, la sindrome di Dravet, la sindrome di Lynch e le neoplasie endocrine multiple (Men 1 e Men 2).
Entro la metà di gennaio 2015 si avrà il varo definitivo del nuovo decreto relativo ai Livelli Essenziali di Assistenza, e il prossimo obiettivo a cui mira il Ministro Lorenzin è l’introduzione sul mercato di nuovi farmaci per la cura dell’epatite C.