Lea T.
Vi ho già parlato di modelli androgini come Andrej Pejic e di transessuali famosi come Vladimir Luxuria, ma non so se conoscete Lea T., nata Leandro Cereza nel marzo dell'81 e figlia del noto calciatore della Roma anni '80 e Sampdoria anni '90, Toninho Cereza.Leandro fin da bambino capisce di stare male nel suo corpo di nascita e iniziando giovanissimo a fare il modello si rende conto in poco tempo che quel corpo maschile che possiede gli va stretto. Confuso da un ambiente cattolico reprimente e dalle poche informazioni che gli giungono sia in famiglia che dai coetanei, capisce di essere un transessuale e di attraversare una fase di transessualismo solo a 24 anni e a 25 inizia il suo processo di trasformazione, processo alquanto doloroso e difficile fatto di cambiamenti fisici e burocratici che ancora si sta concludendo. Per fortuna subito o quasi accettato dai familiari, più facilmente dal padre che dalla madre e i fratelli, contro molte difficoltà riesce a sentirsi meglio, Diventa assistente di Riccardo Tisci, direttore creativo di Givenchy, che nel 2010 lo lancia incentrando l'intera campagna del marchio sul suo volto. Da lì un escalation di successi , book ,campagne, una con Kate Moss e la copertina di Vogue Paris di agosto 2010 la consacrano come icona trans nella moda. Reputata la trans più bella del mondo si batte per i diritti dei suoi simili, con molta educazione e un atteggiamento pacato.
Lae T. posa senza veli per vogue Paris
agosto 2010
L' atteggiamento del noto ex giocatore è da ammirare, è un esempio da seguire, soprattutto da tutti quei genitori che chiudono gli occhi, cacciano i figli da casa e li denigrano.
Lea è un ennesimo esempio di coraggio e diversità che si insinua con prepotenza nelle nostre visioni un pò chiuse del mondo. Non bisogna chiudere gli occhi, niente sparisce se esiste. Bisogna prender consapevolezza e affrontare ciò che non conosciamo, ciò che non ci và, ciò di cui abbiamo paura.
Se siete genitori insegnate ai vostri figli il rispetto per tutto e tutti, parlate con loro anche dell'esistenza del transessualismo, magari capiscono prima se non vivono bene nel loro corpo e potrete far di più per loro. Se ancora non avete figli e li vorreste un giorno ricordatevi del mio consiglio. Io farò così e non perchè ciò che dico è legge, ma perchè riflettendoci non penso proprio di aver torto.
Spero di incontrarla Lea prima o poi, sia per ammirare la sua disarmante bellezza, sia per magari intervistarla.
Lulù