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Leave Your FootPrint, impressioni ed emozioni di un evento

Creato il 01 giugno 2011 da Greenkika

Leave Your FootPrint, impressioni ed emozioni di un evento

Quel faccione che vedete nella foto è Colin Beavan, proiettato in diretta da New York, collegato tramite Skype all’evento Leave Your FootPrint del 24 maggio scorso.
Le tre ragazze in basso invece siamo io, Sissi Semprini e Paola Maugeri.

Eravamo lì per discutere insieme a Beavan sui temi dell’ecologia nella vita pratica, sui perché delle nostre scelte, su come possiamo migliorare noi stessi e coinvolgere gli altri.
L’incontro è durato poco più di un’ora, in sala c’erano circa trenta persone e io ero insieme emozionata e felice, felice di poter parlare con Beavan (non che ci abbia “parlato”, l’ho ascoltato molto – nonostante il pessimo audio – e pur capendo poco, già sapevo di essere d’accordo con lui su parecchi fronti), di potermi confrontare con Paola e di raccontare a persone interessate ciò che avevo da dire sulla felicità del mio progetto, e sullo stupore di trovare ogni giorno negli altri e in me, nuovi cambiamenti.

Riguardando le foto di quei momenti, mi viene in mente solo la caga che avevo, e penso alle tante cose che potevo dire e che non ho detto, e alla mia pronuncia maccheronica di un inglese basic, nonostante avessi borbottato per le strade per giorni e giorni, cercando i vocaboli giusti e le pronunce come “baiodigredable” (biodegradable). Ma tant’è che si sbaglia per imparare, e la prossima volta sarò ancora più studiata.

Leave Your FootPrint, impressioni ed emozioni di un evento

Poco prima che iniziasse l’evento, ho raccontato a Paola a grandi linee il mio progetto, e le ho chiesto fra le altre cose come avesse fatto a rinunciare alla cioccolata nel periodo del suo esperimento a impatto zero. Lei mi ha risposto, e poi lo ha ribadito davanti al pubblico, che già mangiando vegetariano riduci il tuo impatto ambientale al punto di poterti permettere perfino di usare l’aereo tutti i giorni, ché gli allevamenti intensivi sono, pare, responsabili del 60% dell’inquinamento dell’intero pianeta.

Non che la cosa mi abbia spinto a ripensare all’idea di viaggiare solo via terra e mare per un anno, intendiamoci.

Però io forse ho troppa poca fiducia nella possibilità che l’intera umanità cambi, e penso piuttosto a rimarcare l’utilità dei piccoli gesti di tutti i giorni, dei cambiamenti costantemente orientati alla riduzione degli sprechi, dei consumi, delle emissioni, dei rifiuti, alla frugalità e al rispetto per le cose, le persone, se stessi e tutte le creature del pianeta, alla consapevolezza di ciò che mangiamo e di come viviamo. Così ho parlato di gatti, della doccia con le pentole tra i piedi per raccogliere l’acqua, della regola “if brown…ecc.”, della vita senza shopping e senza parrucchiere (ehm), dei viaggi senza volare e così via.

A Beavan avrei chiesto volentieri se mangia vegetariano o addirittura vegano, locale e di stagione sempre (in seguito gli avrei chiesto la sua sulla cioccolata). Se le persone che all’inizio lo criticavano, in seguito hanno cambiato idea. Gli avrei chiesto cosa avesse ripreso immediatamente a fare, una volta finito l’anno a impatto zero, a parte riaccendere la luce e riaprire il gas.

Sono stata in ogni caso molto felice e onorata di partecipare a questo incontro così importante per me, ché per Beavan provo una stima esagerata, ed è anche e soprattutto grazie a lui se ho dato il via alla mia Vita a impatto 1.

Comunque! È proprio vero che se ognuno di noi fa qualcosa, tutti possiamo trarre beneficio dalla condivisione di esperienze, migliorando le nostre azioni per vivere più consapevoli, non credete?

Grazie quindi a U.S. Consulate Milan per l’invito, a Beavan per la sua presenza, a Paola Maugeri per i suoi preziosi consigli e a @vanz per le foto


Il resto lo leggete qui:
Leave your FootPrint – Claudia, Paola e Colin – EcoNote
Leave your Footprint: le green practice si confrontano a Milano – Virgilio GoGreen
Leave Your FootPrint, considerazioni post – Green2B, Sissi Semprini
Leave Your FootPrint, considerazioni post evento – Green2B, PA Team

E c’è pure un VIDEO!


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