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Leaving is living contro il bracconaggio

Creato il 07 aprile 2013 da Webcla
Leaving is living contro il bracconaggio

La migrazione ''e' uno spettacolo straordinario, ma va difesa dalle insidie del bracconaggio: milioni di uccelli soccombono ogni anno nel Mediterraneo a causa di avidi commerci illegali, che avvengono nell'indifferenza di molti e per leggi mal applicate''. E' con questi presupposti - spiega la Lipu - che è partita ieri la nuova grande campagna internazionale ''Leaving is living'', che la Lipu-BirdLife Italia - nell'ambito del progetto comunitario Life+ ''Safe Haven for Wild Birds'' (''Un rifugio sicuro per gli uccelli selvatici'') lancia insieme alla spagnola Seo e alla greca Hos (anch'esse, come la Lipu, partner di BirdLife International) per sensibilizzare le popolazioni locali sul grave fenomeno della caccia illegale nel Mediterraneo, in particolare in tre aree: il Sulcis (in provincia di Cagliari), le isole dello Ionio (Grecia) e le province di Catalogna, Valencia e Aragona (Spagna).

Gli obiettivi del progetto europeo Life, che dura tre anni, sono tre: aumentare la consapevolezza delle comunita' locali, delle istituzioni, del grande pubblico e degli stessi cacciatori sugli effetti del bracconaggio sulla biodiversita' locale ed europea; agire sugli atteggiamenti socio-culturali dei giovani verso il bracconaggio; migliorare l'applicazione della legge, favorendo il coordinamento con e tra le forze dell'ordine.

Le tre aree scelte in Italia, Spagna e Grecia - spiega la Lipu - ''sono teatro di crudeli stragi ai danni degli uccelli: nel Sulcis, in Sardegna, almeno 300mila uccelli selvatici tra merli, pettirossi e altre specie vengono illegalmente trucidati ogni anno con trappole e reti per rifornire mercati e ristoranti locali per la preparazione del piatto 'tipico' delle Grive. In Spagna, lungo la costa del Mediterraneo, un numero variabile di uccelli (tra i 120mila e 430mila con punte fino a 2 milioni) viene ucciso ogni anno in modo illegale con l'uso del vischio (metodo del 'parany'). Infine la Grecia: nelle isole Ionie 15mila i colpi di arma da fuoco esplosi ogni giorno anche contro rapaci e aironi, e una feroce caccia illegale contro la tortora selvatica (la specie piu' colpita).

''La migrazione degli uccelli e' un fenomeno sorprendente, immutato da secoli ma sempre in grado di stupirci e affascinarci - dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu - Con la campagna 'Leaving is Living' condivideremo questo sentimento con le comunita' e le istituzioni locali, anche per evidenziare lo sforzo immenso che gli animali compiono per sopravvivere e la necessita' che il diritto alla migrazione sia riconosciuto e salvaguardato. La dignita' di un Paese e dell'Europa intera non puo' limitarsi alle triple A della finanza - conclude Selvaggi - ma deve riguardare anche, e soprattutto, le triple A del rispetto della natura, con le trasformazioni culturali che questo comporta''. ''Il bracconaggio e' purtroppo una piaga comune a molte aree nel Mediterraneo - dichiara Asuncion Ruiz, direttore generale Seo - Occorre un cambiamento culturale tra le comunita' locali per fermare un fenomeno anacronistico e dannosissimo per la biodiversita' locale ed europea''. ''E' fondamentale capire che le leggi europee e nazionali vietano la caccia in certi periodi, quali la primavera, per proteggere la biodiversita', un bene di tutti - aggiunge Malamo Korbeti, coordinatrice politiche ambientali della Hos - Fermare il bracconaggio agli uccelli migratori non significa solo salvare gli uccelli direttamente colpiti dai bracconieri, ma salvare la natura e cambiare il nostro rapporto con essa'.


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