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Continua lo spreco padano di soldi pubblici, dopo che Superpippo (con la o) Maroni ha deciso definitivamente di buttare alle ortiche ben 300 milioni di euro dei cittadini, rifiutando di accorpare i referendum alle elezioni amministrative. Hanno talmente tanta fiducia nei propri elettori che dicono che mandandoli a votare nella stessa domenica, potrebbero confondersi tra le diverse schede. Sostengono cioè che gli elettori facciano fatica a distinguere tra una scheda che contiene i simboli dei partiti ed una scheda che contiene un SI e un NO grossi quanto la patacca padana. E di patacca si tratta, visto che spostare a metà Giugno i referendum, dopo che si è gia votato 2 volte, significa sostanzialmente farli fallire. Il tutto, come dice Bersani, solo per reggere il moccolo al surreale premier nostrano. Solo che un moccolo di 600 miliardi delle vecchie lire non si era ancora visto. Quante famiglie si potrebbero aiutare con quella cifra? Quante aziende si potrebbero rianimare? Quali ricerche si potrebbero finanziare? Macchìsenefrega, queste sono cose serie, il governo forzaleghista no.
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