Il perché è ovvio: basta leggere l’articolo che parla anche di alleanze elettorali per la Regione e per il futuro governo. In campagna elettorale c’è anche chi si ritrova forse indagato forse no poi si vedrà. La Lega ormai è merce di scambio, triste fine dei padani che hanno spalleggiato l’imprenditore brianzolo per tanti anni senza risultati utili alla Padania. E poi sono usciti dalla maggioranza che sostiene il sindaco di Cremona Oreste Perri. Se Maroni si allea col centrodestra al Pirellone va bene, se no no. Possiamo arzigogolare: la verità però l’afferma la Procura di Napoli, che ieri ha smentito uno dei rari articoli del giornale La Provincia dal titolo con punto di domanda. Segue il comunicato con cui l’Ansa ha smentito la finta notizia dell’avviso di garanzia.
Roberto Maroni (Photo credit: Wikipedia)
(ANSA) – Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni ‘non e’ indagato dalla Procura di Napoli, ne’, allo stato, esiste una prospettiva di iscrizione dello stesso Maroni nel registro degli indagati, non essendovi un filone investigativo nei suoi confronti’: cosi’ il procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo, ha risposto all’ANSA, che lo ha interpellato riguardo a notizie di stampa relative a una imminente iscrizione dell’ex ministro dell’interno nell’inchiesta Finmeccanica della procura partenopea.