In seguito agli sviluppi dell’inchiesta della Procura milanese sulla sanità lombarda, la Lega Nord ritiene possibile il voto anticipato in Lombardia già l’anno prossimo. Dopo l’avviso di garanzia che prima o poi il presidente della Regione Roberto Formigoni dichiarerà d’aver ricevuto, dopo la bizzarra commedia dell’assurdo con richiesta al Corriere della Sera di smentire la notizia – non smentita perché drammaticamente vera – anche il Carroccio ci ripensa. Inizialmente Umberto Bossi aveva tenuto la posizione, mostrando fedeltà all’alleato ciellino. Ora la Lega ammette la possibilità di far cadere una maggioranza molto contestata, e di poterlo fare con due anni di anticipo, dopo le elezioni del 2010, a loro volta contestate con ricorso al Tar.
Il consiglio federale leghista ha comunicato questa presa di posizione dopo la riunione di stamattina. Se Roberto Formigoni sinora ha opposto totale resistenza a ogni critica, attacco, protesta, domanda, dopo tante inchieste sul gruppo di potere che amministra la Regione anche il presidente vacilla.
p.z.
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