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Lega Pro: Lecce senza freni

Creato il 20 gennaio 2014 da Makinsud

Il Lecce di Franco Lerda non si ferma più. Nella 20esima giornata del girone B di Lega Pro, Prima Divisione, i giallorossi battono il Benevento per 2 reti a 0, inanellano il quarto successo di fila e si confermano al terzo posto a quota 33, superando il Catanzaro, uscito sconfitto dalla trasferta di Frosinone. I gol sono stati siglati nel primo tempo da Amodio al 15′ e da Diniz al 32′, a coronamento di una prestazione connotata da carattere e tatticismo. I salentini, con questa vittoria, riscattano il pesante 4 a 1 dell’andata, quando sulla panchina sedeva Moriero prima del poderoso arrivo di Lerda, autore di una cavalcata che pare inarrestabile.

Lecce Benevento Lega Pro
Allo stadio di Via del Mare di Lecce e sotto una pioggia battente, i giallorossi scendono in campo con il 4-2-3-1 con Perucchini in porta , D’Ambrosio, Vinetot, Diniz e Lopez sulla linea difensiva, Amodio e Salvi sulla mediana, Ferreira Pinto, Bogliacino e Doumbia alle spalle del capitano Miccoli. Gli “stregoni” allenati da Carboni si schierano invece con un 3-4-1-2: Gori tra i pali, in difesa il terzetto Padella, Signorini e Mengoni, a centrocampo Dicuonzo, il neo acquisto Doninelli, Agyei e Som, in attacco Evacuo e Altinier supportati dal trequartista Mancosu.

Pronti via e dopo appena un quarto d’ora il Lecce passa in vantaggio al termine di un’azione corale e grazie alla complicità della difesa avversaria, che respinge corto un cross teso dalla sinistra di Lopez; sulla ribattuta si avventa il centrocampista giallorosso che con un sinistro di prima intenzione batte Gori. Il gol appare una naturale conseguenza del dominio leccese perpetrato sin dai primi minuti di gara e che schiaccia il Benevento nella sua metà campo. Anche il terreno di gioco, quasi ai limiti dell’impraticabilità, costringe gli ospiti a difendersi con sistematici falli. Poco prima della mezz’ora la pioggia si allenta e concede un po’ di tregua ai 22 campo e ai pochi spettatori sugli spalti. La storia però non cambia: il Lecce domina e il Benevento subisce, incassando il secondo gol al 31′ con Diniz, bravissimo a sfruttare una deviazione di Ferreira Pinto su calcio d’angolo di Lopez. Carboni decide allora di non attendere altro tempo ed effettua il primo cambio, richiamando un difensore (Signorini) per far posto ad un attaccante (Negro), passando così al 4-3-3. L’innesto non ottiene però l’effetto desiderato, anzi il Lecce prima del riposo “rischia” il terzo gol con Miccoli, autore di una meravigliosa girata al volo nel pieno dell’area che sfiora l’incrocio dei pali.

Nel secondo tempo il Benevento si approccia allo gara con un piglio diverso, meno passivo e decisamente più propositivo. Al 10′ un tiro dalla lunga distanza di Agyei chiama in causa un attentissimo Perucchini, che devia in angolo. Il Lecce predilige un atteggiamento più attendista e il Benevento prova a guadagnar metri e forze fresche con gli inserimenti di Campagnacci e Montiel al posto di Doninelli e Mancosu, passando di fatto ad un inconsueto 4-2-4. Ma a complicare ulteriormente il tentativo di rimonta campano ci si mette anche il ritorno impetuoso della pioggia. Al 23′ e al 27′ ecco arrivare le prime sostituzioni nel Lecce: dentro Beretta, fuori Miccoli, osannato dal pubblico, prima del debutto di Abruzzese, chiamato a sostituire D’Ambrosio. L’ultima grande occasione della gara è al 34′, ancora a tinte giallorosse ed ancora su una dormita generale della difesa ospite: Diniz dalla destra mette intelligentemente sul secondo palo dove prima Beretta e poi Vinetot mancano di poco il tocco decisivo, con i giocatori campani che restano a guardare.

Non cambia nulla nemmeno nei 4 minuti di extra time concessi dall’arbitro Rocco di Vibo Valentia. Il Lecce batte piuttosto agevolmente il Benevento, godendosi in beata solitudine la terza posizione con 33 punti. Per il Benevento di Carboni, invece, arriva la quinta sconfitta stagionale e un 6° posto, a quota 28, in una zona play off sempre più affollata e combattuta.


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