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Legambiente lancia l’allarme: “I laghi più inquinati di Italia sono quelli lombardi”

Creato il 07 agosto 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

I laghi della Lombardia (Iseo, Lario, Maggiore, Ceresio, Varese e Garda) sono quelli più inquinati di tutta la penisola. A rivelarlo è la nona edizione della “Goletta dei Laghi”, la campagna di Legambiente che mira a salvaguardare l’ambiente e ad un richiamo verso le istituzioni per una maggiore tutela verso i propri territori. Se l’unica eccezione è quella che riguarda il Lago di Varese, il Lago Maggiore e il Lago d’Iseo sono stati definiti come “fortemente inquinati”.

Uno scatto del panorama sul Lago Maggiore (buonricordo.com)

Uno scatto del panorama sul Lago Maggiore (buonricordo.com)

La salute ambientale dei laghi lombardi. I test effettuati nelle acque da parte della “Goletta dei Laghi”, la campagna di Legambiente”, hanno dimostrato diversi punti critici nell’Iseo, nel Maggiore e nel Lago di Garda. Di mira sono stati presi tutti gli scarichi industriali che arrivano, attraverso i fiumi e la cementificazione delle coste, ad inquinare i laghi. L’unica eccezione, che è stata segnalata, è quella del Lago di Varese, il quale, rispetto a tutti gli altri, sembra godere di una buona “salute”. In totale, però, il monitoraggio compiuto a livello nazionale ha sottolineato palesemente le pessime condizioni ambientali di tutti i bacini della Lombardia, con ben 38 punti su 58, che hanno superato le norme di legge.

Lo studio e i risultati dell’analisi della acque nei laghi in Lombardia. I laghi presi monitorati da parte della “Goletta dei Laghi” di Legambiente sono stati il lago d’Iseo, il Lago Lario, quello Maggiore, il Lago Ceresio, quello di Varese ed, infine, il Lago Garda. Lo studio è iniziando prendendo in considerazione, come campione per l’analisi, diversi punti di monitoraggio in ciascuno specchio d’acqua. Attraverso l’uso di campionamenti e di analisi chimico-fisiche, effettuate sul posto, si è passati in seguito alle analisi microbiologiche, eseguite in laboratorio nell’arco di 24 ore dalla rilevazione. Così, la situazione nel complesso si è rivelata, per la magior parte, preoccupante. Sul Lago d’Iseo sono stati segnalati ben 8 punti su 12 punti di prelievo, come zone critiche. Le aree che destano particolare attenzione ed intervento, infatti, sono state suddivise tra “inquinate” e “fortemente inquinate”: categorie che si differenziano per la quantità, più o meno concentrata, di enterococchi intestinali e escherichia coli. Per il lago di Como la situazione è anche peggiore: su 19 prelievi, infatti, ben nove sono risultati fortemente inquinati e quattro inquinati. Nelle stesse “acque” si trova anche il Lago Maggiore con 13 punti critici totali. Le situazioni ambientali del Ceresio e del Garda sono risultate,  sebbene di poco, più stabili e soddisfacenti. L’unico a salvarsi dalla lista nera della “Goletta dei Laghi” di Legambiente è risultato essere il lago di Varese, dove le acque si sono rivelate pulite e completamente pure.

L’allarme lanciato da Legambiente Lombardia. “Imputati principali delle situazioni di inquinamento – spiegano da Legambiente – sono le foci dei corsi d’acqua che raccolgono reflui nell’entroterra, oltre agli scarichi diretti a lago, in un quadro generale afflitto dall’inadeguatezza dei sistemi fognari e depurativi”. Tra i responsabili del danno ambientale l’associazione ambientale italiana ha denunciato anche “la cementificazione delle coste di cui sono un triste esempio molti laghi settentrionali come l’Iseo e il Garda” e le attività agricole “come sul lago di Como”. “Urgono investimenti”, per questo Legambiente ha presentato il dossier #salvaacque che raccoglie alcune delle opere più urgenti per migliorare la qualità dei laghi nella regione.


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