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Leges Statutae Sancti Marini

Creato il 08 ottobre 2015 da Marvigar4

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La più antica costituzione scritta ancora in vigore sono le Leges Statutae Sancti Marini, lo Statuto promulgato e pubblicato l’8 ottobre 1600 in cui si fissarono i principi istituzionali e organizzativi della Repubblica di San Marino. Scritte in latino, furono il settimo e ultimo degli statuti comunali adottati a San Marino a partire dal XII Secolo. Unite alle Antiche Consuetudini e alle reformationes – la legislazione successiva di riforma – le Leges Statutae Sancti Marini rappresentano le fonti del diritto di rango costituzionale della Repubblica.

I libri che compongono le Leges Statutae Sancti Marini sono sei. Il primo libro è suddiviso in 62 Rubriche e stabilisce le competenze degli organismi istituzionali della Repubblica, l’Arengo, il Consiglio Grande e Generale, i capitani reggenti, il Consiglio dei XII, fissa l’organizzazione dell’ordinamento giudiziario, inoltre regolamenta gli uffici della pubblica amministrazione. Gli ultimi due articoli forniscono indicazioni per l’interpretazione dello Statuto, definiscono la procedura per la riforma dello stesso e dettano le norme per la pubblicità e la tenuta dei libri. Il secondo libro, Civilium Causarum, è articolato in 75 rubriche e regola il diritto civile. Nella prima parte tratta le norme di procedura civile, definendo le regole per la citazione, l’ammissione delle prove, l’esame dei testimoni fino all’attribuzione delle spese giudiziarie. La seconda parte tratta temi relativi alla condizione giuridica dei minorenni. Il terzo libro, Maleficiorum, suddiviso in 74 rubriche, regola il diritto penale, assicura esclusivamente allo Stato la persecuzione delle condotte criminali e fissato il principio di proporzionalità della sanzione al bene oggetto di tutela, e reprime ogni forma di giustizia privata, come la legge del taglione. Il libro fa inoltre riferimento alla protezione delle proprietà dello Stato e della Chiesa e alla prevenzione dell’inquinamento delle fonti idriche. Il quarto libro, De Appellationibus, articolato in 15 rubriche, regola la nomina dei giudici, l’individuazione dell’organo giudicante, la classificazione delle sentenze, il diritto di appello e le garanzie per l’appellante. Il quinto libro, Extraordinarium, si suddivide in 46 rubriche e regola svariati temi, fissando prevalentemente norme igienico-sanitarie. Il sesto libro, Extraordinarium, suddiviso in 42 Rubriche, regola le procedure per il risarcimento dei danni cagionati da privati e nell’esercizio di attività artigianali.

http://www.sanmarinosite.com/storia-san-marino/statuti-san-marino/


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