Magazine Società
Qui e qui si trovano alcune informazioni sull'argomento.
Qui l'opinione di De Magistris.
Di seguito la mia seria opinione sull'argomento.
Mi sento un po' come in Johnny Stecchino, che i problemi della Sicilia erano il traffico e la siccità.
Infatti il vero problema dell'Italia è sotto gli occhi di tutti e non ci fa dormire la notte.
Il vero problema dell'Italia sono le intercettazioni telefoniche.
E' il vero problema di tutti i precari. Già da tempo i precari comunicano tra loro per mezzo di frasi scritte su contratti a termine, che si scambiano a mo' di pizzini all'interno delle agenzie interinali. Posso affermare che sono OSSESSIONATI dalle intercettazioni.
Un'altra categoria TERRORIZZATA dalle intercettazioni telefoniche è quella dei disoccupati. Si aggirano furtivi a tutte le ore (infatti non lavorano e hanno più tempo libero), ingegnandosi per trovare un modo per comunicare col mondo, che non venga intercettato dalle autorità. Un modo di avvertire a casa: "Gianna, butta la pasta!" senza il pericolo di trovarsi 30 famelici magistrati dall'orecchio fine seduti a tavola.
Per non parlare degli operai Fiat di Termini Imerese e Pomigliano D'Arco: loro sono assolutamente ESASPERATI dalla paura di essere intercettati al telefono. Questi poveri padri di famiglia non ci dormono la notte. Hanno tentato di inserire negli accordi schiavisti coi sindacati anche la dotazione di un telefono anti-intercettazione per comunicare in privato con i familiari, ma glielo hanno rifiutato e anzi, come punizione, hanno inserito una clausola per cronometrare i minuti persi in pipì, da recuperare come straordinario nei fine settimana. I vertici non si sono ancora pronunciati per la cacca, ma è evidente che gli operai hanno ben altro per la testa! Si vocifera che abbiano incominciato a comunicare tra loro attraverso gli striscioni alle manifestazioni, dove, volutamente, inseriscono delle lettere in più (ad es. FateCci lavoRrare infaMmi!) per comporre messaggi criptati tipo: "Ci vediamo giovedi sera alle 6 per la partita".
E' quindi naturale che il Governo, ed in particolare il nostro instancabile presidente Berlusconi, si facciano portavoci delle REALI ESIGENZE DEGLI ITALIANI e cerchino di arginare un problema, quello delle inutili e impiccione intercettazioni telefoniche, che da anni meritava di essere risolto, per rasserenare gli animi.
Unanime è stato il consenso di mafiosi e corrotti: loro si dicono ENTUSIASTI della legge anti-intercettazioni, che permetterà di snellire la libera circolazione delle merci e dei denari, in un gioioso sistema concorrenziale, che favorirà gli audaci e gli innovatori.
Basta con queste lunghe e tediose sessioni di intercettazioni!
Ma pensate anche ai poveri intercettatori: loro si sorbivano, durante l'anno, ore e ore di pettegolezzi tra suocere, tra amanti, tra mafiosi, tra politici corrotti! Uffa che noia! Con questa legge, le intercettazioni dureranno così poco, che nessuno arriverà ad annoiarsi!
Insomma questa legge accontenterà un po' tutti.
E accontenta anche i blogger che, grazie alla nuova legge, vengono equiparati a testate giornalistiche e hanno l'obbligo di rettifica delle notizie pubblicate entro 48 ore dalla segnalazione, o sono soggetti ad una sanzione che arriva fino a 12.500 euro.
Era ora che qualcuno si accorgesse anche dei blogger!
E che li spingesse a migliorarsi ogni giorno con delle sanzioni da migliaia di euro!
Questo non potrà che giovare alla qualità della libera informazione su internet!
"Perdinci! Gigino, stai attento a quello che scrivi della maestra sul tuo blog! Che se alla maestra non piace, devi pagare tanti euri, che ti dobbiamo dare un anticipo sulla paghetta di 20 anni..."
Grazie governo, grazie Berlusconi, grazie mafiosi che avete a cuore il futuro dei miei figli.
Sono orgoglioso di vivere in quest'epoca...
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