Da pochi giorni è stata promossa dalla Legge di Stabilità una nuova tassa. Questa volta a finire nel mirino del governo Renzi sono stati i vulcani delle isole minori. Il balzello, che graverà soltanto sui turisti, prevede un contributo che varia dai 2,50 euro ai 5 euro per lo sbarco in territori insulari dove sono presenti fenomeni vulcanici attivi. Tutto questo è stato pensato per promuovere la Green Economy, limitare un uso eccessivo del suolo, finanziare la raccolta e salvaguardare l’ambiente.
La “tassa sui Vulcani” in Campania sarà attiva soltanto ad Ischia, isola in cui, come denunciato da Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza, è inesistente un piano di evacuazione in caso di terremoti o eruzioni: “Il paradosso è che si aumentano i balzelli, ma proprio sull’Isola Verde non è mai realizzato il piano di evacuazione da parte della Protezione Civile Nazionale in caso di emergenza con terremoti o eruzioni. I turisti poi vengono troppo spesso trattati come polli da spennare senza dargli servizi adeguati sopratutto nel settore trasporti. Sarebbe necessario realizzare nuovi piani di emergenza per i vulcani, le popolazioni locali ed i turisti e non aumentare sempre e solo le tasse“.