Magazine

Legge di stabilità: spariti gli 8 milioni per risarcimento comuni TAV

Creato il 19 novembre 2013 da Molipier @pier78
Legge di stabilità: spariti gli 8 milioni per risarcimento comuni TAV Genny Sangiovanni Genny Sangiovanni vedi altri articoli 19 novembre 2013 11:30 2 Flares Filament.io Made with Flare More Info'> 2 Flares ×

Il ministero delle Infrastrutture aveva promesso otto milioni di euro ai comuni valsusini per compensarli dei ‘disastri’ (o disagi) che la costruzione della linea ferroviaria Torino-Lione apporterà al territorio. Risorse che scompaiono, sembrerebbe per una svista, dalla legge di stabilità. Risorse che riappariranno, sembrerebbe concordato, in un emendamento bipartisan l’anno prossimo.

Ai comuni di Susa e Chiomonte, che dovrebbero ospitare rispettivamente lo scavo del tunnel di base e la galleria geognostica della Maddalena, spetterebbero dunque 8 milioni di euro per compensazioni. Contraria alla parola compensazione appare il sindaco di Susa, Gemma Amprino che preferisce “definirle opere di accompagnamento. Sono infrastrutture che si rendono necessarie per far funzionare in armonia il cantiere e il territorio”.

A Susa erano destinati 6 milioni di euro gestiti direttamente dal Comune, i restanti 2 milioni di euro sarebbero utilizzati coordinatamente con la Provincia di Torino: “Non si può pensare di aprire un cantiere di quelle dimensioni e di lunga durata se prima non viene riorganizzata la viabilità. Tra le opere concordate c’è un ponte che costa 900 mila euro, non ci sarà nessun cantiere senza quel ponte”, continua il sindaco che è tra i sostenitori della TAV. “Non ci siamo potuti permettere di dire se la Torino-Lione ci piaceva o no. Il nostro unico interesse è che il progetto sia il meno impattante possibile sul territorio, per questo sono necessari i fondi promessi dai vari governi che si sono succeduti”.

Il senatore del Movimento 5 stelle, Marco Scibona, ribadisce che spera “in un sussulto di orgoglio del sindaco come di altri amministratori locali. Negli anni le delegazioni provenienti da Roma hanno promesso di tutto: opere, fondi, il rilancio della Val di Susa. Alla fine hanno sempre fatto un passo indietro”.

Sarà indice della crisi, ma dalla legge di stabilità sono stati cancellati anche 49 milioni di euro previsti come anticipo per la realizzazione della Tav e non sembrerebbe esserci una possibilità di rifinanziamento degli anticipi all’interno del Decreto del Fare.

Non posso fare il cane da guardia al Parlamento e al Governo” sostiene l’accanito sostenitore della tratta ferroviaria Stefano Esposito, senatore del PD, “tre diversi ministri hanno promesso questi fondi alla Val di Susa e questa è la quinta volta che si tirano indietro”.

Il ministro Lupi dovrebbe “andare in commissione bilancio del Senato e imporre che questi otto milioni vengano stanziati” continua Esposito che ritiene che in questo modo viene ‘regalata’ una vittoria al movimento No-Tavnon sarò io ad andarlo a spiegare ai carabinieri che da mesi presidiano il cantiere di Chiomonte”.

Intanto sabato 16 Novembre si è tenuta una manifestazione in Val di Susa contro la militarizzazione del territorio in cui è “sfilato l’orgoglio della Valle che Resiste con le sue famiglie, i suoi bambini, i suoi pensionati combattivi, i suoi giovani resistenti”. Queste le parole degli organizzatori del corteo che concludono il comunicato con la seguente frase: “Abbiamo dimostrato oggi che passano trattati internazionali, talpe senza elettricità, procuratori generali, politici da strapazzo, commissari di governo, ma qui, in questa Valle dovranno sempre fare i conti con i notav!”

notav.info

ilfattoquotidiano.it

Legge di stabilità: spariti gli 8 milioni per risarcimento comuni TAV

Profilo di Genny Sangiovanni

Nata nel 1987 e ormai pronta a partire per qualsiasi viaggio e/o conquista anche solo metaforica. Laureata precaria, quindi alla moda! Mi muovo per capire dove andare.

  • Mail
  • |
  • More Posts (58)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :