Immaginate questo: una cittadina da novecento giorni sotto il dominio di Febbraio (sì, con la lettera ben maiuscola) – un Febbraio che fa sprofondare gli adulti nella depressione, che rapisce bambini e vieta di volare.
Quattro persone vengono trovate nel campo. Sono in piedi, hanno la testa piegata all’indietro, le braccia congelate contro i fianchi. Gli occhi chiusi, la bocca spalancata e ricolma di neve.
L’inverno infinito è una delle metafore più immediate per rappresentare una condizione umana negativa, eppure sempre efficace. Basta guardare oltre la finestra di casa, in questi giorni, per accorgersene. E in questi giorni Io sono Febbraio di Shane Jones sembra il romanzo ideale e l’occasione per ritrovarsi tra le mani un piccolo tesoro.
Sarà che io tendo a essere conquistata da scritture che si inventano ed esprimono con pienezza. Non narrazioni che attingono alla poesia, ma poesia che si fa racconto… parola che esplora i propri poteri suggestivi, ma anche visivi, fisici: le disposizioni del testo di questo libricino (ISBN Special, tra le mie edizioni preferite!) sono studiate, misurate come pause in un flusso musicale.
Racconto a più voci che si alterna ad immagini semplici e inquietanti, che ti addentano lo stomaco, ad elenchi (oh, che belli gli elenchi di Io sono Febbraio, che belli!), a volte una sola frase, limpida sulla pagina bianca.
La notte scorsa, in città, tutti hanno sognato che le nuvole si sfaldavano come carta bagnata fra le loro mani
Io sono Febbraio è una favola nera che crea un mondo alla Tim Burton con un cattivo alto, lungo e arrufato, una bimba con gli aquiloni dipinti sulle braccia, e una ragazza che “sa di fumo e miele”.
E non è un racconto per l’infanzia… è crudo, crudele, ambiguo. Un’allegoria difficile, a mio parere: è necessario soppesare la storia per alcune pagine prima di prendere la misura del suo tono frammentario e apparentemente caotico e immergersi nel racconto.
Chi è Febbraio? Shane Jones sembra dare una vera e propria risposta… dà spazio anche alla sua voce, un cattivo umano, che sembra “non poter fare a meno di fare del male”. Colpisce l’innocenza dei bambini, ed è ciò che riscuote gli abitanti della cittadina e li spinge a una ribellione verso di lui, una guerra a Febbraio fatta di pensieri d’estate e sole, di secchi d’acqua calda scagliati contro la neve…
Odori, sapori, dettagli, sogni, incubi, visioni, natura, grottesco, animali, maschere… Io sono Febbraio è poetico e fumoso quanto visivo: il dolore si afferra, palpabili sono le emozioni anche nei momenti più semplici. Indimenticabile è il mondo che si aggrappa alla speranza e combatte, pure apparendo combattivo e crudele, per riconquistare il sole e il calore dell’estate.
Io fino all’ultimo ho tenuto per Febbraio, il cattivo. Devo rileggero, comprendere il perché. Cercare i biglietti della “ragazza che sa di miele e fumo”, che come uno spettro scivola tra le pagine, fino alla conclusione, fino a due soli…
Volevo scriverti una storia sulla magia. Volevo conigli che spuntassero dai cappelli. Volevo palloni che ti sollevassero fino al cielo. Ma è diventato tutto nient’altro che tristezza, guerra, afflizione. Non l’hai mai visto, ma dentro di me c’è un giardino.
A me Io sono Febbraio è piaciuto tantissimo, ma non credo sia adatto a tutti. E’ per lettori che amano sentire la voce dello scrittore, anche quando si fa esagerata, le favole amare e grottesche, le emozioni uncinate allo stomaco e a immagini pure, le narrazioni senza schemi.
In ogni caso, potete gustarvi il percorso musicale che ISBN ha pensato come accompagnamento, e una lista (vi ho già detto che le liste di Io sono Febbraio sono tanto belle?), che m’è molto piaciuta e ho voluto riportare qui, in conclusione.
Lista di Artisti che Hanno Creato Mondi Fantastici nel Tentativo di Curare Attacchi di Tristezza
1. Italo Calvino
2. Gabriel García Márquez
3. Jim Henson e Jorge Luis Borges: Labirinti
4. Il creatore di MySpace
5. Richard Brautigan
6. J.K. Rowling
7. L’inventore del gioco per bambini Lite-Brite
8. D.A. Levy
9. David Foster Wallace
10. Gauguin e i Caraibi
11. Charles Schulz
12. Liam Rector
Io sono Febbraio
Storia dell’inverno che non voleva finire mai
di SHANE JONES
Traduzione di Dafne Calgaro
176 pagine
Prezzo di copertina 13,50 euro