Naked Girls Reading. Non vi chiederò di immaginare delle donne nude che leggono un libro. Non vi chiederò di immaginare delle donne nude che leggono un libro su un palco. Non vi chiederò di immaginare delle donne nude che leggono un libro su un palco di fronte a degli sconosciuti. Non vi chiederò di immaginare, perché sto parlando di una realtà. “Naked Girls Reading is a group of beautiful ladies who love to read…naked”, queste parole recita con candore il sito ufficiale delle Naked Girls Reading, presentando una nuova forma di spettacolo che punta sul corpo, ma anche sulla lettura. Stiamo parlando di live in cui delle ragazze leggono stralci di romanzi, vestite soltanto della loro voce.
Stiamo parlando dell’America e di innumerevoli città che ospitano questi spettacoli, attirando uomini e donne di tutte le età. “There’s something beautiful, something altogether more intimate, about a woman reading pretty much anything in her, well, altogether. It’s just that simple. So why are we still talking about it? Because people can’t seem to accept its simplicity”. La gente non accetta con semplicità tutto questo. Si grida ancora allo scandalo? Uno scandalo che sembrerebbe ingigantito perché in questo caso il corpo liscio e nudo si avvicina pericolosamente alla carta, alle parole, all’inchiostro, macchiandosi indelebilmente di esso.
L’idea da cui è scaturito lo “scandalo” è stata accarezzata a lungo dalle artiste di bourlesque Michelle L’Amour e Franky Vivid, le quali nel 2008 hanno assistito alla realizzazione della loro fantasia con l’apertura dello “Studio L’Amour” a Chicago. E da quel momento il resto dell’America ha iniziato a chiedersi come mai la Windy City fosse così fortunata. Fino ad oggi le Naked Girls hanno sfiorato elegantemente con il loro respiro numerose città, tra cui Seattle, New York, Washington, Dallas, Toronto, San Francisco, Los Angeles e Londra. Quindi, la città, il palco, il pubblico, le ragazze, i loro corpi. E i libri, dove sono? Nelle loro mani, sotto i loro occhi, anelanti le loro labbra che si toccano appena nel pronunciare le parole scritte sulle loro pagine da uomini e donne messi a nudo per mezzo di queste voci calde. La lista dei titoli dei libri fa sorridere: Bad romance di Lady Gaga, The big book of sexy sex di Kristen Shall, Good porn di Erika Lust e…Old man and the sea di Ernest Heminguay, Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, Animal Farm di George Orwell, Frankenstein - Mary Shelley, Get Drunk di Charles Baudelaire, The Art of Love di Ovidio e, credetemi, molti altri che abbiamo letto a scuola, con tutti vestiti addosso.
Gabriele Romagnoli, il quale ha assistito ad uno spettacolo delle naked girls a New York, scrive su Vanity Fair che dopo un po’ gli occhi lasciano spazio alle orecchie e si inizia davvero ad ascoltare le parole lette dalle ragazze e così ci si ritrova a seguire i divertenti ricordi di infanzia di Wiston Churchill descritti in My early life, tanto che le Naked Girls diventano per il giornalista “la perfetta cornice dei ricordi di un genio inglese”.
E quindi? La città, il palco, il pubblico, le ragazze, i loro corpi e i libri.
I libri ci sono davvero e non rimangono chiusi, vengono aperti e, addirittura, letti.
Cosa che non avviene forse in gran parte delle case degli italiani.
Sarà questo il vero scandalo?
Glenda Gurrado