Come ho più volte ricordato anche nel mio libro de Le Aquile, la lettura ad alta voce (da parte dei genitori) per i ragazzi dislessici è uno strumento importantissimo, anche oltre la prima infanzia.
Ad esempio, conoscete il poeta William Butler Yeats? Ecco, il padre non poteva accettare che suo figlio non fosse in grado di leggere ad alta voce, tanto che si dice che in impeti d’ira, gli lanciasse i libri in testa!
Ma quando John Butler Yeats, padre di William, finalmente capì come fosse difficile per il figlio leggere ad alta voce, e che in realtà era una cosa che proprio non riusciva a fare, allora cominciò a leggere per lui.
Dall’età di nove anni fino a sedici il padre gli lesse molti grandi autori della letteratura inglese: Macaulay, Scott, Shakespeare, Shelley, Rossetti, Blake, la narrativa e anche la poesia, necessaria per chi vuole diventare un poeta e scrivere versi!
Ci sono cose, come queste, che fanno la differenza per un ragazzo dislessico, anche se non diventerà mai famoso come William Butler Yeats
Potrei dirvi che esistono i programmi di sintesi vocale, che ci sono i libri digitali… Certo! Quelli vanno benissimo per le materie scolastiche. Ma se vogliamo che nostro figlio si appassioni davvero a qualcosa, la lettura ad alta voce da parte di un adulto significativo ha tutta un’altra valenza!