Ritorno ancora sulla questione settentrionale e il PD per dire, con maggior forza, che nessun tipo di leghismo (nazionalismo depotenziato) potrà essere sconfitto da un altro tipo di leghismo (tantomeno di sinistra).
«Questa interessata idiozia potrebbe essere semplicemente accantonata con il motto “il ladro crede che tutti siano nella sua stessa condizione”»¹.
E la condizione mentale della Lega è quella di chi fa il furbino, riuscendo bene a mescolare le carte in gioco: sono almeno sette anni pieni di partecipazione al governo nazionale, più un ventennio (quasi) di governo locale. Si vede hanno governato bene per molti. O, forse, sono riusciti meglio a rappresentare la condizione mentale della maggioranza degli italiani del nord: una mentalità gretta, chiusa, aperta solo per vendere i propri maglioncini o bulloni e poi - zac - chiusa ermeticamente quando si tratta di pensare anche ad altri egoismi.
Giacché rappresentare gli egoismi locali è un compito facile e difficile insieme: facile per chi ha molto pelo sullo stomaco; difficile per chi invece sente che cercando consensi stimolando bassezze mentali equivale a mortificare i propri ideali. Si vede che al Nord stanno tutti più o meno bene e tutti hanno da difendere i propri indiscutibili valori (etici e pecuniari) e le proprie identità minacciati da Roma ladrona (intesa come resto d'Italia)².
Pensa al Veneto: quarant'anni di democrazia cristiana, poi pentapartitica, poi berlusconiana, ora leghista: regione ricca sia da un punto di vista economico che culturale, per carità, alla quale poi sono legato (pare che i miei avi siano di Bassano del Grappa). Ma 'io can! come pensa il PD di riuscire a togliere consenso alla Lega o a quel tipo democristianesimo di fondo? Imitandoli? Andando per le case e le piazze a dimostrare che no, non siamo comunisti di merda, siamo solo un povero partito che cerca consenso adeguandosi alla vostra mentalità?
Senza una rivoluzione culturale profonda, senza un modo diverso di vedere il mondo e la vita è bene che continuino a governare questa destra e questa lega: veder il naufragio dell'Italia sarà più dolce³.
¹Fernando Savater, Contro le patrie, Elèuthera, Milano 1999
²Dopo quasi vent'anni di presenza parlamentare non si può parlare legittimamente di casta leghista?
³Chi vota Lega per le ragioni esposte dal manifesto elettorale è un razzista. Il PD deve chiaramente operare per far cambiare idea all'elettore non per adeguare le proprie idee a tal politica razzista di merda.