Scrutava la primavera insicura dal vetro della sua finestra e si nutriva del cinguettare e della vista di alberi in fiore, così stranieri in quella giornata uggiosa quanto affascinanti.
E i pensieri vagavano liberi, come animali pesanti ma dal passo svelto.
Correvano lungo le distese della mente, senza una meta precisa.
Era inciampata di nuovo in una sfida, una scalata impervia quanto da togliere il fiato. Ma non sua.
Una sfida adatta a coloro che si alzano la mattina senza pensare a ciò che dovranno fare la sera, a coloro che millantano emozioni a poco prezzo ma che poi si fanno ripagare con gli interessi.
Insomma, una sfida per coloro che sanno vivere.
Perché tutto gira intorno a chi spinge gli altri ad osare ma non osa mai, a chi vuol conoscere cellula per cellula chi ha di fronte ma che non si lascia esplorare, a chi non si lascia sfuggire nemmeno una critica verso chi darebbe il culo pur di ottenere qualcosa ma che non farebbe passare più d’un battito di ciglia prima di prendersi quel culo, anche se non troppo bello.
In fondo – pensava – questa vita è degli scrittori, di quelli che conoscono la fine sin dall’inizio.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake