Ricordate quando nell'Ottocento c'erano scrittrici che dovevano fare finta di essere uomini, usando a volte addirittura pseudonomi maschili, perchè si pensava che la scrittura 'non fosse cosa da donne'?
Persino Jane Austen pubblicò mentre era in vita i suoi capolavori senza firmarli; il frontespizio di Orgoglio e Pregiudizio, ad esempio, avvertiva i lettori che il libro era stato scritto 'by the author of Sense and Sensibiity' (dall' autore di Ragione e Sentimento) senza fare alcun accenno alla sua vera identità.Cosa per altro non rivelata nemmeno in occasione dell'uscita del suo primo romanzo.
Quasi duencento anni dopo la storia pare ripetersi, ma al contrario. Siamo abituate a pensare che chi scrive romance siano solo donne, perchè i romanzi rosa sono una realtà quasi tutta al femminile , scritti appunto quasi sempre da donne per le donne. Invece, a volte, dietro ad eleganti noms de plume si nascondono scrittori uomini, obbligati dalla dura legge del marketing editoriale a presentarsi alle lettrici con nomi femminili o che possono essere interpretati come tali. (Sembra un po' il caso delle scrittrici romance italiane spesso obbligate per ragioni simili a nascondere il loro nome dietro a tristi pseudonimi anglosassoni...ma questa è un'altra storia ancora.)
Qualche giorno fa abbiamo fatto riferimento a un articolo in cui lo scrittore romance Harold Lowery, che firma i suoi libri come Leigh Greenwood, parlava delle ragioni che stanno alla base del poco interesse degli uomini per il genere romantico.( vedi qui ). Leigh in realtà è un nome che nei paesi anglosassoni può essere portato da entrambi i sessi, ma ci sono spesso lettrici che danno per scontato che si tratti di una donna.
Ecco allora che sul suo sito Lowery, presenta se stesso con un'imagine innegabilmente virile, che lo vede con tanto di cappello da cowboy in testa e un bel paio di baffi scuri.
Se davanti a certi attributi decisamente maschili qualche lettrice può rimanerci male, Lowery si affretta a presentarsi con una biografia molti simpatica in cui racconta come gli è capitato di diventare scrittore romance ( più di 35 romanzi oggi al suo attivo) al termine della quale si fa fatica a non perdognargli di non essere del 'sesso giusto'.
Non che gli uomini non possano ( o sappiano) scrivere storie d'amore, anzi, la storia della letteratura è piena di esempi in questo senso, ma il genere romance puro è da sempre un regno a quasi esclusiva dominazione femminile. Gli uomini che scrivono storie d'amore spesso rinunciano al lieto fine, per rafforzare forse il pathos del racconto, uno fra tutti: Nicholas Sparks. Interessante allora vedere come ha fatto Leigh Greenwood, al secolo Harold Lowery ad entare in questo mondo e a rimanerci, anche se dietro mentite spoglie, così a lungo ( primo romanzo pubblicato nel 1987) .
Ecco come si presenta Lowery...
Okay, andiamo subito al punto dolente: Leigh è un uomo! Sa che di solito gli uomini non scrivono romanzi d'amore, ma lui sì e non intende smettere. Dice che è divertente.
Se siete ancora arrabbiate, potete dare la colpa a sua moglie. Non avrebbe conosciuto i romanzi rosa se dopo il suo matrimonio, nel 1972, i romanzi rosa non avessero cominciato ad invadere la casa. Erano ovunque posasse lo sguardo, in taverna, sul tavolo della cucina, in sala, impilati contro tutta una parete della camera da letto, persino in bagno. Quando sua moglie non era impegnata a cucinare o a badare ai bambini, leggeva romanzi rosa. Lui ammette di aver guardato dall'alto in basso la scelta della moglie in fatto di letture. dopo tutto lui era solito leggere Dickens, Hemingway, Austen, i classici! Comiciò a chiamarli i suoi libri del 'peccato, lussuria e passione'. Lo diceva così spesso che anche sua figlia inziò a chiamarli i libri della 'celeste passione' di mamma. Lui pensava fosse divertente. Sua moglie no. Un giorno dopo una battuta certamente poco felice ( dovete capire che lui non aveva mai letto romance, solo guardato le copertine e fatto commenti sommari) , lei gli tirò addosso un libro e gli disse di leggerlo o di chiudere il becco.
Essendo un marito obbediente ( quello che gli disse sua moglie...censurato!) lui lesse il libro. Era These Old Shades ( La pedina scambiata) di Georgette Heyer . Gli piacque molto. Ancora oggi è uno dei suoi romanzi preferiti. Ne rimase talmente folgorato che battè a tappeto le librerie , anche di seconda mano, fino a raccogliere tutti i libri scritti da Georgette Heyer . Dopo averli letti diverse volte, chiese a sua moglie di consigliargli altri romanzi. Visto che lui aveva una laurea in storia, lei lo iniziò a una 'dieta' fatta delle icone dei primi romanzi rosa storici :Kathleen Woodiwiss, Rosemary Rogers, Jennifer Blake, Bertrice Small, e Johanna Lindsey. A quel punto lui era completamente preso.
A un certo punto gli capitò di leggere che c'erano donne che potevano guadagnare una discreta somma di denaro ( più di quanto guadagnasse lui come insegnante di musica) scrivendo romanzi rosa storici. Così cercò di convincere sua moglie a scriverne uno. Lei disse che non ne era capace ma che avrebbe dovuto farlo lui. Lui rispose che non riusciva a pensare a una storia adatta. E questo andò avanti per un po' finchè lui disse che se lei gli avesse dato una trama, lui avrebbe scritto il romanzo. Lei rispose: ' Ho perso tutto'. Non era una trama, ma fu sufficiente. Lui si mise a scrivere e 889 pagine dopo, finì il suo primo romanzo rosa.
Non sapeva gran che di scrittura e assolutamente nulla del mercato dei romanzi rosa,perciò dovette scrivere altri due romanzi e iscriversi all'associazione Romance Writers of America prima di capirne abbastanza da vendere il suo primo libro. Wyoming Wildfire fu pubblicato dalle edizioni Zebra nel 1987. Da allora seguirono altri 35 romanzi e quattro racconti. Lui ha recentemente festeggiato il suo sessantatreesimo compleanno, perciò definisce la scrittura come la sua carriera da 'crisi di mezza età'. Ha preso un diploma universitario in musica presso l'università del North Carolina. Ha insegnato musica nella scuola e suonato l'organo e diretto il coro in chiesa per trenta due anni, prima di ritirarsi a scrivere a tempo pieno. E' sposato da trentatre anni e sua moglie è infermiera, ma dopo anni passati a lavorare in ospedale nei weekend giusto per arrotondare il bilancio familiare, lei ha preso un lavoro fisso presso l'ente ospedaliero federale, perchè si sentiva troppo vecchia per fare ancora l'infermiera. Porbabilmente avere tre figli ed essere sposata a lui deve averla un po' stancata. I loro tre figli sono ormai grandi ( da notare che non li definisce maturi o respondabili!) e al momento si trovano ai più remoti angoli degli Stati Uniti.
Lui ama fare giardinaggio quando riesce a ritagliarsi un po' di tempo libero dalla scrittura e dai suoi doveri di marito, padre a distanza e schiavo del gatto di casa.
Premi e riconoscimenti
Leigh Greenwood ha ricevuto diversi premi durante la sua carriera, fra cui il premio alla carriera di Romanti Times ( Romantic Times Career Achievement award.) e ha vinto un Holt Medallion e un premio RITA (Romance Writers of America's RITA.) Sei degli eroi di Leigh hanno vinto il premio KISS per migliore protagonista di Romantic Times'. Inoltre i suoi romanzi appaiono spesso nella classifica dei libri più venduti , come quella di Waldenbooks e di USA Today . Leigh è stato per sei anni membro del consiglio direttivo dei Romance Writers of America, di cui gli ultimi due come presidente.
Alcuni romanzi di Harold Lowery, alias Leigh Greenwood
Night Riders
1. Texas Homecoming (2002)
2. Texas Bride (2002)
3. Born to Love (2003)
4. Someone Like You (2009)
L'ultimo romanzo
Finalmente il prequel della fortunata serie Seven Brides in cui compaiono molti dei personaggi più amati di Leigh Greenwood.
Devo dire la verità, mi è proprio venuta voglia di leggere un romanzo di Leigh Greenwood giusto per vedere com'è un romance scritto da un uomo. E visto che la sua serie delle Seven Brides è molto famosa, forse comprare questo prequel potrebbe essere l'occasione giusta .
IL SUO SITO: http://www.leigh-greenwood.com/