Magazine Diario personale

Lella Ravasi Bellocchio e "Di madre in figlia" nella Biblioteca dei Genitori

Da Fioridilylla @c_venturini

Biblioteca dei Genitori

"Di madre in figlia", Lella Ravasi Bellocchio,
Cortina Editore

Il saggio "Di madre in figlia - Storia di un'analisi" di Lella Ravasi Bellocchio non è nuovo in questo blog. La recensione, che scrissi l'anno scorso, vi aveva coinvolte tanto. L'autrice stessa ne era rimasta colpita; da allora, ci siamo scambiate diverse e-mail e, nell'ultimo periodo, ha scelto di affidarsi a me per diffondere le bellissime novità che riguardano il suo  prezioso libro. Molte di voi, all'epoca, avevano manifestato la voglia di leggere le sue pagine. Se non avete ancora acquistato il suo libro, oggi lo potete fare con semplicità, risparmiando molto.

Lella Ravasi Bellocchio, infatti, è stata scelta da Gustavo Pietropoli Charmet per conto de Il Corriere della Sera: il suo libro, "Di madre in figlia - Storia di un'analisi" è divenuto parte de La Biblioteca dei Genitori, una collana dedicata ai testi in grado di accompagnare le mamme e i papà nel "mestiere più difficile del mondo". Il libro si può ordinare in tutte le edicole italiane e ha un costo di 7,90€. Se preferite acquistarlo online, potete cliccare qui. Nelle librerie, invece, potrete trovare l'edizione di Raffaello Cortina Editore il cui costo varia dai 16,00€ ai 14,00€ sul sito, in promozione. 

Per darvi un assaggio del libro, vi ripropongo una delle mie citazioni preferite. Una di quelle che mi hanno aperto il cuore e il pensiero:

La qualità del femminile è una ricettività che rinnova e riapre alla storia: accoglie il bene e il male e poi separa con amore, come nelle fiabe, in cui spesso all'eroina è dato come compito, come prova iniziatica, di separare in una notte, il grano dal miglio, e così sciogliere l'incantesimo. E la strada del femminile, come nelle fiabe, è nell'oscurità, nella capacità di accogliere  e di separare con amore, di vivere elementi oscuri, di andare nel buio senza certezze né canti di vittoria, sommessamente, affidandosi alla vita, in modo forte, vero, dolorosamente irrimediabile. Forse è così che si esce dalla simbiosi, nei rapporti d'amore dove si ripropone il tutt'uno con la madre. Siete tutti invitati anche su Facebook, dove ho aperto un gruppo dedicato agli amanti del libro. Per iscrivervi, è sufficiente cliccare qui. Vi aspettiamo numerosi! :-)

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