L’intitolazione delle scale di via Chiaia, a Napoli, rese celebri dal film “Scusate il ritardo”, ha già causato numerose polemiche nei giorni scorsi: prima un inspiegabile ritardo, poi un grossolano errore sulla rampa di scale da intitolare all’artista di San Giorgio. Ad ogni modo, l’intitolazione è, finalmente, avvenuta con una grande cerimonia per l’apposizione della targa a “Massimo Troisi”.
Eppure, anche in questo contesto, gli organizzatori hanno dimostrato una totale mancanza di buonsenso. Alla cerimonia, infatti, non è stato invitato Lello Arena, spalla storica di Troisi e, sopratutto, coprotagonista di “Scusate il ritardo”: basti pensare che quelle scale sono state teatro delle migliori scene del film dei i due protagonisti. “Assurdo che non abbiano coinvolto il protagonista della scena diventata un cult. – commenta il consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – L’intitolazione delle rampe di Chiaia a Massimo Troisi continuano a creare polemiche, come è normale che sia quando si organizzano le cose senza tenere nella giusta considerazione cose e persone”
Freddo sulla questione Lello Arena che, contattato da Gianni Simioli in un’intervista radiofonica della Radiazza si limita a: “Non sono stato coinvolto in alcun modo, non ho nulla da dire a riguardo”. “E’ evidente che, se fosse stato coinvolto uno dei protagonisti di quella scena cult del cinema di Troisi, non ci sarebbero state le polemiche di queste ore sulla rampa da dedicare all’artista di San Giorgio a Cremano – hanno aggiunto Borrelli e Simioli – E’ davvero strano che nessuno, in Comune, abbia pensato di coinvolgere Lello Arena”.