lento incanto

Creato il 03 luglio 2011 da Ladridibellezza
Dì, come mi spiegheraila gioia di questa sera,se non sappiamo perché
fu, né come, né di cosa
è stata,
se è pura gioia di nulla?
Nei nostri occhi visioni,
solo visioni, non sguardi,non coglievano grandezze,
dati, colori, distanze.
Così distaccatamente
come io ti stavo e mi staviguardando, più che guardarti,
i miei sguardi ti sognavano,
e mi sognavano i tuoi.
Parole, parole libere,
godimento di incoerenze,
non più segno delle cose,
ma pure voci, le voci
dimentiche di servire.
Vagavano senza meta,
né goffaggine, carezze!
Lunghi piaceri avviati,
carezze non terminate,
come non sapendo ancora
in quale punto dei corpi
finisce l’accarezzare,
e avremmo preso a cercarlo,
in lento incanto, senza ansia.
Le mani, quel che facevano
in noi non era toccare,
quanto uno scoprire; il tatto
inventava i nostri corpi,
là in piena luce, così
chiari come in piena tenebra,
dove esso soltanto può
vedere i corpi,
con le palme appassionate.
Di questi nulla si è andata
costruendo, indistruttibile,
la nostra gioia, l’amore,
quella sera.So per questo che sebbene
non fosse nulla, stanotte,tu poggi come una guancia
su quel biancore di piume
- cuscino che è stato ali -,
il tuo essere, il tuo ricordo,
tutto, e tutto ti riposa,
su una sera di noi,
e che è nulla, nulla, nulla.
(“Dì, come mi spiegherai " RAGIONI D’AMORE - Pedro Salinas )versione originale qui
immagine: Pablo Picasso, "The Lovers (Picasso e Fernande)"  1904


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