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Leonardo Da Vinci ha inventato il gel: Da Vinci’s Demons – stagione uno (2013)

Creato il 11 giugno 2013 da Silente
Leonardo Da Vinci ha inventato il gel: Da Vinci’s Demons – stagione uno (2013)USA, 8 episodi, 60 min cad.  Creato da: David S. Goyer  Network: Starz 
Solo una rete come Starz poteva avere il coraggio di proporre una simile stramberia, ma come l’indimenticabile Spartacus insegna è proprio da ciò che sembra un’enorme, vergognosa vaccata il network, non si sa come, riesce a garantire una qualità orizzontale che non solo spazza via le varie assurdità che si possono notare già dopo i primi cinque minuti del primo episodio (Da Vinci indossa un giubbotto di pelle! Ha i capelli con il gel!!), ma trae addirittura forza dall’esasperata e roboante componente tamarra che, per esempio, non annulla ma sostiene i dialoghi, non bidimensionalizza ma irrobustisce i personaggi, creando un quadro esagerato e assolutamente e volutamente inverosimile, di un’incredibile vacuità storica che potrebbe fare impallidire chiunque (Da Vinci va a trovare Dracula in Transilvania per una chiacchierata filosofica!!!) ma di, well, my friends, big fun!
Ma se la doppietta iniziale può dare la bislacca idea di una serie ironica e strafottente, con un Da Vinci giovine a metà strada tra la follia del Doctor e la fisicità di un Tony Stark (e interpretato felicemente sopra le righe da un bravo Tom Riley), l’elemento sarcastico viene presto lasciato in secondo piano per mettere in piedi un’avventura al cento percento, un qualcosa che può ricordare i misteri tra il reale e il fantastico di Indiana Jones e i macchinosi rompicapo di un Dan Brown. È quindi una storia squisitamente pop, anche molto semplice e con indovinelli non tropo complessi, che di fatto non porta a niente dato il cliffhanger esplosivo che più che altro riconduce a ciò che si sapeva furbescamente già all’inizio, ma è tutto molto divertente, e se si ha la pazienza di accettare che il protagonista sia proprio quel Da Vinci la storia va giù liscia come una birra ghiacciata.
Perché non importano, davvero non importano le troiate di cui è disseminata ogni puntata (le invenzioni ultratecnologiche di Da Vinci tipo ROBOT VOLANTI, ricostruzione scenografica in una CG uribile, la strana concezione geografica dove le distanze, come succedeva in Spartacus, hanno valore relativo), ogni tassello trova il suo perché e il suo valore in una struttura meravigliosamente esaltata e avvincente, a cura di quel David Goyer che, tra cinema e tv, ho sempre trovato inutile e dannoso: personaggi scolpiti con notevole carisma, relazioni efficaci che ben delineano amici, nemici e traditori, dialoghi freschi quel tocco di magico e sovrannaturale per alimentare il mistero e qualche cazzotto per rinvigorire il ritmo.  
Serie molto easy, passatempo ideale, il trash made in Starz è sempre una garanzia.  

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