La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni di Esperienza Italia per il 150° Anniversario dell’Unità nazionale, offre un percorso nell’opera di Leonardo da Vinci attraverso una trentina di disegni originali provenienti da importanti istituzioni italiane e estere, e alcuni scritti raccolti intorno all’Autoritratto della Biblioteca Reale di Torino. Completano il percorso espositivo una serie di opere dal XV al XX secolo che raccontano l’importanza e il consolidamento della fisionomia del Genio nell’arte antica e moderna fino all’influenza del mito di Leonardo nell’arte contemporanea.
Avevo già avuto l'opportunità di ammirare dal vivo l'autoritratto anni fa, ero una bambina, ma all'epoca adoravo disegnare, così ero corsa a casa, assolutamente affascinata ed esaltata, e avevo tentato di riprodurre un mio autoritratto. Devo ammettere che era venuto anche bene, per l'età che avevo...ora però non sarei più in grado di rifarlo!
La cosa che mi ha interessata particolarmente in questa esposizione è stato uno studio compiuto sul ritratto in questione, spiegato dal mitico divulgatore scientifico Piero Angela. Purtroppo c'era tanta gente alla mostra e non sono riuscita a seguire bene il video, ma ho rimediato acquistando il dvd.
Questo documentario, intitolato Esplorando il volto di Leonardo, parla di una scoperta fatta negli anni '70 su uno dei fogli del Codice sul volo degli uccelli dove appariva a tratto leggerissimo di sanguigna un ritratto di Leonardo. Grazie ai moderni studi condotti con l'aiuto del R.I.S. si è potuto finalmente trovare una corrispondenza in quel volto: sembrerebbe infatti assomigliare alla fisionomia che doveva avere Leonardo da giovane. Il fatto che la figura abbia lo sguardo rivolto verso l'esterno - fatto insolito per un autoritratto - sarebbe spiegabile con il fatto che l'artista avrebbe probabilmente utilizzato due specchi (messi ad angolo) per riprodurre il volto esattamente come compare nella realtà, cioè come l'avremmo visto noi e quindi sarebbe stato ritratto nell'atto di guardare lo specchio più esterno.
Non ero a conoscenza di questi studi, sono rimasta piacevolmente stupita nel poterli apprendere e soprattutto sono stata felice di aver visto dal vivo anche quest'ultima opera.Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Roma, ma fortunatamente qualche volta ci sono esposizioni interessanti anche qui!