Magazine Cultura

Leonida Rèpaci, Viareggio – Ricordi d’estate

Da Paolorossi
Viareggio - Spiaggia negli anni trenta - Foto tratta da Nuova Viareggio Ieri - N.4-agosto 1992

Viareggio – Spiaggia negli anni trenta – Foto tratta da Nuova Viareggio Ieri – N.4-agosto 1992

23 luglio 1939. Sono a Viareggio. Mi ci fermerò quattro giorni, quanto basta – insinua l’amico Pietri –  per non avere più il coraggio di lasciarla. Certo la spiaggia quest’anno è più irresistibile che mai. Da tanto tempo che la conosco, mai Viareggio si è fatta un viso più chic. L’abolizione delle siepi che cingevano le aiuole della Passeggiata ha dato aria a tutto il viale; sparito quello sciagurato tramvai sul fronte dei grandi alberghi, ed una coppia di modernissimi autobus ha preso il suo posto; la zona del Marco Polo con la trovata assassina della vasca luminosa ha aumentato la sua attrazione che era già notevole; infine il tratto dal Marco Polo a fossa dell’Abate è stato finalmente sistemato con la costruzione di una magnifica passeggiata sopraelevata, opera dell’amico Gentili, che ha fatto vedere pure ai ciechi quale tremendo errore sconti Viareggio d’aver sacrificato a quattro venditori di bottoni e di gelati la vista del mare.

[…] Personalmente io penso con nostalgia alla Viareggio di trent’anni fa, che ho conosciuto attraverso l’opera di Lorenzo Viani; la Viareggio delle vacche pascolanti in libertà in riva al mare, delle donne intente a riparare le reti all’ombra di una vela, della Madonne baluginanti tra i nembi ai naviganti, della follia pallida, raccolta all’orlo della bàttima, nelle giornate di libeccio, a spiare ansiosa il disperato mussare del veliero contro la tempesta.

Questa Viareggio è morta per sempre. Vedere i vecchi naviganti che, a furia di praticare i signori, han preso a lazzaronare per i caffè come loro, è uno degli spettacoli più deprimenti di questa stagione.

(Leonida Rèpaci, da Taccuino Segreto 1967 – su Nuova Viareggio Ieri N. 8 – Agosto 1993)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog