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Les hiboux, una filastrocca in francese

Creato il 09 gennaio 2014 da Valeria Vite @Valivi92

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Ce sont les mères des hiboux
Qui désiraient chercher les poux
De leurs enfants, leurs petits choux,
En les tenant sur les genoux.

Leurs yeux d’or valent des bijoux
Leur bec est dur comme cailloux,
Ils sont doux comme des joujoux,
Mais aux hiboux point de genoux!

Votre histoire se passait où?
Chez les Zoulous? Les Andalous?
Ou dans la cabane bambou?
A Moscou? Ou à Tombouctou?

En Anjou ou dans le Poitou?
Au Pérou ou chez les Mandchous?
Hou! Hou!
Pas du tout, c’était chez les fous.

Robert Desnos, Domaine public, Gallimard

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Questa simpatica filastrocca in quattro quartine di ottonari di Robert Desnos viene imparata a memoria dai bambini francofoni che devono studiare i plurali dei nomi francesi, ma anche dalle ragazze un po’ più grandi come me, che sono in procinto di sostenere l’esame di seconda lingua francese.

La singolarità della canzone è che nelle prime due strofe le ultime parole di ogni verso, quelle che costituiscono la rima baciata, sono dei mots irregolari: il loro plurale infatti non si costruisce aggiungendo una -s come accade per tutte le parole che terminano in -ou, ma sostituendo a quest’ultimo il suffisso (o desinenza? Dovrei fare un ripasso di grammatica italiana) -yeux. Nelle ultime due strofe invece troviamo diversi nomi e aggettivi regolari che terminano in -ou.
Il verso finale (Pas du tout, c’était chez les fous. No, era ambientata tra i pazzi) avverte i bambini che la strana desinenza del plurale dei primi due versi non è un’usanza di qualche paese lontano, ma un’irregolarità “da pazzi”, di quelle che soltanto i francesi sanno inventare per complicarsi la vita.

Vi propongo ora una mia personale traduzione della filastrocca, ma prima devo avvertirvi di non prendere per oro colato quello che scriverò perché studio francese soltanto da qualche mese.

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Ci sono le madri dei gufi
che desideravano cercare i pidocchi
dei loro cuccioli (lett. bambini), i loro pupilli (lett. cocchi di mamma)
e li tengono sulle ginocchia

I loro occhi d’oro valgono come gioielli
il loro becco è duro come sassi,
sono morbidi come giocattoli,
ma ai gufi spuntano le ginocchia.

Dove si svolgeva la vostra storia?
Tra gli zulù? Tra gli andalusi?
O nella capanna di bambù?
A Mosca o a Timbuctu?

In Angiò o nel Poitou? (due province francesi)
In Perù o nella Manciuria? (lett. tra i manciuriani)
Yoo-hoo!
No, si svolgeva
[era] tra i matti.

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Immagini tratte da weheartit.com


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