Oggi parliamo di cinema. Sì, perché spesso il grande schermo e le sette note sono due facce della stessa medaglia, le emozioni, e spesso la musica è una componente importante, se non fondamentale per la riuscita di una pellicola al cinema. Tra i generi cinematografici più amati dai cultori delle sette note, da sempre c’è il musical, ovvero le trasposizioni di opere di Broadway, che da Moulin Rouge ad Hairspray, passando per Mamma mia! e The Producers, uniscono la musica alle grandi emozioni che solo un film può regalare. Ultimo, solo in ordine cronologico Les Misérables, musical tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, che arriva per la prima volta sul grande schermo. A dar corpo, e soprattutto voce, ai protagonisti della pellicola attori del calibro di Anne Hathaway e Russell Crowe, Amanda Sayfriend e Hugh Jackman. A dirigere la pellicola Tom Hooper, già dietro la macchina da presa per “Il Discorso del Re”. Ma gli attori questa volta non hanno cantato su di una base pre-registrata in playback. L’acclamato regista premio Oscar infatti ha voluto che gli attori cantassero dal vivo in fase di registrazione del film.
La pellicola è stata presentata in anteprima a New York lo scorso 23 Novembre, per un ristretto gruppo di critici, e già si parla di nomination all’Oscar. La bella Anne Hathaway potrebbe infatti essere il primo nome a rientrare tra le attrici papabili per la corsa all’ambita statuetta, grazie alla sua straordinaria interpretazione di Fantine, la cui struggente “I Dreamed a Dream” ha accompagnato le prime immagini del trailer pubblicato on-line, e della quale, Dave Karger, corrispondente per fandango.com ha scritto: «La sua “I Dreamed a Dream” è un gran numero».
Anche Hugh Jackman potrebbe correre agli Oscar, molto convincente anche il suo Jean Valjean: «Hugh ha una sorta di innata grazia e spirito di crescita umana» ha detto lo stesso regista a Deadline.com
Ma non sono soltanto gli attori ad aver suscitato l’interesse e l’acclamazione della critica. Anche il film, com’era già successo per “Il Discorso del Re”, potrebbe rientrare tra le migliori pellicole del 2013.