Soo, rieccomi qua. Nonostante manchino ancora 3 giorni (treee?!?!) alla mia partenza, sono già di umore raggiante. Dopo più una settimana che sognavo di farlo, stamattina ho “auschlafen” (“dormire senza aver puntato la sveglia” – i tedeschi sì che sanno che verbi è importante avere nel dizionario!). Dunque mi sono alzata una mezz’ora fa, mi sono preparata un ciobar e ora sono davanti al computer che sgranocchio cookies. Pas mal, hein?
Per oggi ho ben 3 missioni da svolgere. La prima e la più difficile: la lavatrice. Ebbene si, perchè per utilizzare le lavatrici della residenza (e non emigrare col trolley in centro città – dove le lavatrici non lavano), è necessario pagare con la carta dell’università. Ma per ricaricare suddetta carta, serve una cb (carte bleue) francese, che io non ho. Dunque, visto che Sara (una ragazza con cui praticamente trascorro le giornate, insieme ad Ana Lara) oggi non viene a le Mirail, conto di andare all’Eima, trovare una buon’anima che mi ricarichi la carta (Valentin o Geraud o Emmanuel) e tornare qui a lavare. In mezzo a queste varie fasi, ci sta di sicuro una partita a Tumball e un caffè americano
Seconda missione : il compleanno di Ginevra, una ragazza (italo)tedesca incredibilmente estroversa che ho conosciuto qui. Ci siamo piaciute da subito e quando ci incontriamo all’Eima passiamo molto tempo a parlare, però per un motivo o l’altro, non ci siamo mai incontrate fuori dall’università, per un cinema o un pomeriggio di negozi. Quindi sono rimasta abbastanza sorpresa quando mi ha invitato per il suo compleanno, considerato che saremo meno di una decina di persone (io e 8 tedeschi?), visto che lei non ama le grandi feste e meno ancora festeggiare il compleanno. L’appuntamento è alle 19 allo Chapou, ma prima devo comprare qualcosa da bere da portare (missione 3). Perciò insomma, per le 17 al massimo devo aver finito la maledetta laverie.
Vado!