
Se ti piace guarda anche: Tutti gli uomini del presidente, Forrest Gump, Scemo & + Scemo
Dick. Già soltanto per il titolo questo film dovrebbe diventare di culto. Ma non lo è mai diventato, e probabilmente non lo diventerà mai perché l’ho visto e amato solo io, ragione per cui voglio convincervi a vederlo.

Dick in realtà qui è il diminutivo di Richard, e come ben saprete, tutti coloro che si chiamano Richard, nei paesi anglofoni vengono chiamati in modo amichevole “Cazzo”. Anche dai loro genitori, nonni e perfino dal prete.
In questo caso però, Dick sta per Richard Nixon, presidente d’America negli '60 e ’70 ritiratosi a causa dello scandalo del Watergate, fatto scoppiare da una spia di nome Gola Profonda, la cui identità è stata resa nota solo nel 2005. Prima di allora, in molti hanno tentano possibili risposte e validi film hanno parlato di Nixon: Tutti gli uomini del presidente di Pakula (1976), Gli intrighi del potere di Oliver Stone con Hopkins (nel 1995), The Assassination con Sean Penn (2004) e infine Frost/Nixon nel 2008. Perfino Forrest Gump lo cita, e in fondo questo film lo ricorda per certi versi (anche qui dei personaggi “ingenui” che si trovano per caso in momenti cruciali della Storia).

Tutti film molto seri, al profumo di Oscar. Dick invece è la versione della storia in chiave comica e teen, rendendo accessibili il tema storico a un pubblico diverso da quello dei film appena citati.
Secondo il film di Andrew Fleming le spie erano in realtà due ragazze un po’ suonate e sfigatelle in gita alla Casa Bianca. Qui infatti, Betsy (Kirsten Dunst) e Arlene (Michelle Williams) finiscono per sbaglio in una stanza off-limits dove scoprono che dei funzionari stanno tranciando quantità industriali di documenti, misteriosamente collegati a un “affare” al Watergate, che è proprio il quartiere in cui abita una delle ragazze.
Ingenue, le ragazze fanno domande e per comprare il loro silenzio, vengono insignite dal Presidente in persona (Dan Hedaya), del titolo di dogsitter del cane presidenziale. Lo staff presidenziale capisce infatti che le ragazze non sono particolarmente sveglie e si può raccontare loro qualsiasi balla, ma allo stesso tempo, essendo così ingenue, chi può garantire che tengano la bocca chiusa?Bisogna puntare sui loro buoni sentimenti e dunque il Presidente si finge loro amico.La povera Arlene finisce per innamorarsi di Nixon, e chiamarlo Dick nei propri diari. Con la testa tra le nuvole, cade mentre pattina pensando a lui non prima di aver urlato in pubblico “I want Dick” (SCENA CULT 1).
Il fratello di Betsy è un perfetto figlio dei fiori, che riempe la torta di mammà con foglie di marja e guarda un porno chiamato Gola Profonda. La torta finisce alla Casa Bianca, e viene offerta a Breznev, che, preso dall’euforia della canna, firma un trattato sulla limitazione delle armi strategiche.Non solo, ma Betsy, chiede al Presidente di cessare la guerra in Vietnam perché non vuole che suo fratello parta. Il giorno dopo viene annunciato il ritiro delle truppe..
Le due però non sono così idiote come sembrano, o meglio sì, lo sono, però sono anche delle ficcanaso e finiscono in casa di un pezzo grosso..
SEQUENZA CULT:




Le due salutano il passaggio dell’elicottero presidenziale sventolando la scritta "You suck, Dick" e vestendosi con una bandiera americana.

Arlene: Ma non è reato fare a pezzi la bandiera?
Betsy: No se poi la indossiamo!In ogni cult che si rispetti, anche i titoli di coda devono essere di culto: ecco dunque la stanza ovale della Casa bianca illuminata dalle luci stroboscopiche e le nostre eroine che la percorrono pattinando e leccando un lecca-lecca sulle note di Dancing Queen degli Abba.

Besty: Tu sei la mia migliore amica!
Arlene: Ma io sono la tua unica amica!


![[Rubrica: Italian Writers Wanted #12]](https://m22.paperblog.com/i/289/2897898/rubrica-italian-writers-wanted-12-L-cIVqIF-175x130.png)



