Photo credit: Niccolò Caranti / Foter / CC BY-SA
Il premier italiano Enrico Letta parla dal Council of Foreign Relation di New York e annuncia un’accelerata delle riforme in Italia per agganciare la crescita: “la legge di stabilità che stiamo per presentare contiene un programma di bilancio molto importante, che prevede anche un consistente taglio delle tasse sul lavoro, che per l’Italia è un punto cruciale”. Letta ha poi ribadito di avere fiducia nella tenuta del Governo, anche se ammette le difficoltà di gestire una grande coalizione. Centrale anche la riflessione sull’Europa che “ha bisogno”, secondo Letta, “ di aggiornare la sua governance e di agire rapidamente, non ci possono volere trenta summit, quattro anni, per prendere una decisione”. Secondo il presidente del consiglio l’UE necessita di una Governance aggiornata, non solo di nome, ma anche di sostanza; “è il momento di di ritornare a pensare al futuro dell’UE, l’Unione ha bisogno di una legittimazione combinata e l’abilità di agire in maniera rapida”, ha aggiunto poi. “Nel secondo semestre del 2014 l’Italia avrà la presidenza di turno dell’Unione Europea, voglio che questo sia un punto di connessione, un momento durante il quale concluderemo l’adozione delle importanti misure che abbiamo lanciato nel 2013: dal mercato singolo, all’unione bancaria al TTIP. Parlando poi delle priorità italiane nella politica estera, Letta ha individuato tre punti : l’integrazione europea, la NATO e le Nazioni Unite. Queste sono, secondo il premier, le tre tradizionali priorità della politica estera italiana alla luce di una transizione verso una global policy. Anche dal Council of Foreign Relation quindi, Letta mostra la speranza di riuscire ad abbassare quanto prima le tasse sul lavoro, nonostante le questioni Iva e Imu continuino a tenere banco a livello della coalizione che regge il suo Governo.