L’atteggiamento oltranzista con cui Letta sta difendendo ad ogni costo il proprio governo tentando di farlo sopravvivere alle bordate del centro destra con tentativi di mediazione ormai privi di senso logico e morale lo sta rendendo complice del tentativo eversivo dei berlusconiani di impossessarsi dell’Italia. È in atto un golpe, a tutti gli effetti, di nuova fattura, mai visto prima. Però è un golpe. Berlusconi sta bloccando il Paese invischiandolo nelle sue beghe personali e Letta deve obbligatoriamente fare qualcosa, tanto più che il Presidente della Repubblica appare sempre più incapace del proprio ruolo.
A questo punto l’unica strada è portare le cose all’estremo. Letta intimi a Berlusconi di decidere la sua posizione in due giorni, trascorsi i quali sarà il governo stesso a dimettersi. E si dimetterà certamente. Ma con responsabilità chiare. A quel punto o si voterà o si darà l’incarico al Movimento 5 Stelle. In entrambi i casi sarà il movimento di Grillo a gestire il futuro dell’Italia, senza avere la maggioranza, ma potrà governare cercandola provvedimento su provvedimento, a patto che questi siano ben definiti: legge elettorale e misure economiche a sostegno della popolazione. Poi di nuovo alle urne in sei/otto mesi. Siamo al punto in cui eravamo un anno fa. Solo che abbiamo perso un anno.
Luca Craia