Ci starei una giornata intera a sentire il suo suono mentre le mani, un po' impacciate, scorrono sopra. Un suono famigliare, un suono che ricorda i tempi passati, che da il tempo al tempo, quando sbagliare era quasi inammissibile.
Avete capito, che stavo parlando di lei...macchina da scrivere. Olivetti Lettera 32. Tutta da dividere tra me e il mio figlio.
Ho anche i nuovi biglietti da visita. In carta riciclata, timbrati da sottoscritta. Ecologici, pratici (a occorrenza diventano le tag) e mi piacciono tanto! Voi che ne pensate?
Le ore di sonno qui sono sempre poche. Ultimi pacchetti sono in partenza, ancora qualche pezzo da consegnare a mano e forse, forse comincerò a realizzare che mi sono rimaste meno di 72 ore per preparare le valigie!
Buona giornata. Il sole splende, e quasi Natale...e io...beh scappo dal dentista!