Lettera a te, che non sei

Caro tu,

Chi sarà mai che ti scrive? Ebbene, non lo saprai per un bel po'. Anzi, forse non lo saprai proprio mai. Perché non credo che avrò mai il coraggio di scrivere il mio e il tuo nome ad alta voce.

Io so tutto di te, cosa ti piace e cosa non ti piace.

Strizzi il naso quando mangi le olive e detesti il sapore delle castagne. Ma non guardarmi negli occhi, con quei tuoi fari azzurro evidenziatore che mi fanno pensare agli oceani profondi. Così mi uccidi.

Lavori con il sorriso sulle labbra e ti metti la penna rossa tra i capelli brizzolati, scandalosamente sexy. Ma dimmi, è legale sconvolgere una donna fino a farle svuotare la pancia?

Penso ai colori dell'arcobaleno. Il nero e il bianco sono estremi. Il grigio t'intristisce, ma sta così bene spruzzato sui tuoi capelli. L'azzurro, dicono, costa caro. Eppure, comprerei tutti i tubetti del mondo per ricreare la giusta sfumatura. 
Il giallo prende fuoco mentre il rosso, invece... il rosso è proibito. Il verde è tuo, perciò difendilo.
E l'indaco, l'indaco esiste? 
Scrivimi presto.Scrivi una lettera che non riceverò mai.Io