Gentile Dott. Morigi,
stamattina seguivo il suo programma alla radio Lo seguivo mentre lavoravo, come mio solito. Se ci fossero delle sbavatutre nel riportare le sue parole mi perdoni. L'importante è che il nocciolo del discorso sia salvo.
Sa, mi ha molto colpito quando lei ha detto che morire a trentatre anni è un segno. Lei infatti ha lasciato capire che è segno sicuro di santità, perchè sono gli anni di Cristo, sia se consideriamo, seguendo la Chiesa, l'anno della sua morte, sia seguendo la tradizione della Chiesa stessa che da secoli ci dice (oggi non più) che gli anni di Gesù furono trentatre. Stando a queste cose e al Magistero lei ha detto bene quando ha affermato che morire a trentatre anni e segno sicuro di santità, ma stando ad altre mica stanno poi così le cose.
Infatti la Chiesa ormai da anni va dicendo che gli anni di Gesù non furono trentatre, ma circa quaranta. Sì perchè, se non erro, lo stesso Benedetto XVI ha scritto che nacque attorno al 7a.C. e dunque, se è morto nel 33d.C., gli anni totali sono 40. Credo converrà se le dico che almeno questa prima parte smonta un po', se non del tutto, la sua affermazione: morire a trentatre anni non è segno di un bel niente.
Lei può oggetivamente ribattere che però è stato crocefisso nel 33d.C. e io sono egulamente legittimato a dirle che non è vero, che quel 33a.C. non è biblico, ma storico. In La cronologia di Dio. Quando la Bibbia gioca con i numeri. ho illustrato quattro diversi percorsi logici matetematici che convergono tutti nel 35 d.C. e non creda che si tratti di pignoleria: è molto importante stabilire il 35d.C. come anno della crocefissione perchè è l'unico modo per ottenere una cronologia coerente, lineare e precisa che parte dal 70d.C. e, di profezia in profezia, di calcolo in calcolo, giunge fino ad Abramo volendo.
Converrà che un castello cronologico del genere deve avere basi solide altrimenti diviene risibile, mentre il mio è di una coerenza pressochè inattaccabile, tanto che i miei detrattori non potrebbero che rifugiarsi in un angolo angusto e affermare:"Torna tutto perchè la tua cronologia è teologica". Nient'affatto, perchè altrimenti dovremmo immaginare che la Bibbia che noi e gli ebrei leggiamo è stata scritta da mano cristiana e dopo il 70d.C. perchè la mia ricostruzione cronologica nasce proprio dall'esatta collocazione storica di Gesù, sul quale convergono le profezie di Daniele per legare il NT al AT.
Ma con questa lettera voglio dire a lei e a tutti i miei lettori qualcosa di molto più importante, qualcosa che denuncia ancor più chiaramente come falso quel 33 segno di sicura santità, perchè quel 33 è frutto della stessa mente diabolica che ha patorito il 586a.C. come data dell'esilio; il 559 come primo anno di un Ciro tarocco che appesta la Bibbia; il 931come ultimo di Salomone. Queste date, che si ottengono dal conto ghematrico di ofis, satanas e drakon/s, Giovanni le ha bollate come sataniche (vedi le pagine isopsefiche del blog linkate in homepage) ed esse sono capisaldi della cronologia secolare, dalla quale dipende, essendo essa stessa storica, la data del 33d.C. come anno della crocefissione.
Quello che adesso le dirò esce direttamente dalle corde vocali di Gesù, il quale non ha la vocina tremula degli esegeti, piena di se, ma, forse ma è forte, chiara semplice e le pecore, per questo, la riconoscono e i lupi ne hanno terrore. Eccola.
Come lei sa in Ap 21,6 si legge "Io sono l'alfa e l'omega". Come vede sono due vocali, le quali, per regole che lei sicuramente avrà udito o letto, possono essere inserite in un contesto di consonanti e rendere possibile la pronuncia come la formazione di una parola compiuta. Quel suo 33 in greco si scrive con λ (lambda) e γ (gamma). Adesso aggiunga in ordine le due vocali α (alfa) e ω (omega) otterrà λαγω (lago), quello stesso lago dove la bestia e il falso profeta saranno cacciati (Ap. 19,20).
La prego di notare che questa mia ricostruzione parte da una data che un certo profetismo ha fatta sua e qualificata come simbolica per gli anni di Gesù. La prego di notare come essa coinvolga una cricca sedicente profeta. Come essa coinvolge . dunque , un profeta che per sua natura è perfettamente inseribile nel contesto di Apocalisse dic ui stiamo parlandp: il falso profeta gettato nel lago di fuoco..
La prego, infine, di considerare attentamente quanto le ho scritto perchè questa è la chiara, ferma, sicura voce di Gesù; l'altra è la voce tremula (simbolica) della menzogna da cui Giovanni ci mette in guardia per non finire al caldo.
Cordialmente
Giovanni
Ps: perchè lago in italiano? perchè credo che quella vergognosa menzogna sia nata qui, a Pergamo, dimora di satana (Ap. 2,13)