Magazine Diario personale

Lettera aperta ad un imbecille

Da Romina @CodicediHodgkin

Caro imbecille a bordo di un’Audi,

io credo che tu ti sia a malapena accorto che un pò prima delle otto hai rischiato di farmi ammazzare. Questa mattina, metre io ero per fatti miei a 70km/h sulla corsia di destra del raccordo, tu – convinto di star partecipando ad un Gran Premio di Formula Uno, hai superato zig-zagando una serie di auto e sei rientrato a tutta velocità nella corsia di destra per poi proseguire la tua corsa in corsia d’emergenza. Peccato che mi sei praticamente rientrato addosso e che io, per evitare che tu mi speronassi (le nostre fiancate erano a non più di 5cm), ho dovuto sterzare verso la corsia di sorpasso perdendo il controllo della macchina, che continuava a strappare e a riportarmi nella corsia di destra. Dopo aver sbandato per quasi dieci secondi, durante i quali grazie al cielo dietro non avevo nessuno) la macchina si è spenta da sola proprio mentre stavo per prendere in pieno il Jersey.

Caro amico,

avrei due paroline per te. Io ti auguro:

- che tu stanotte faccia un incubo. Un incubo in cui quello che hai fatto questa mattina (e che probabilmente rientra nel tuo stile abituale di guida) ha avuto delle conseguenze. Te lo auguro perchè tu possa svegliarti in un bagno di sudore e dire “non lo faccio più”

- che la prossima volta che fai un gioco del genere non ci sia la mia piccola Fiesta, ma uno Scania. Così magari lo vedi meglio

- che la prossima volta che poi prendi il fugone in corsia di sorpasso ci sia una pattuglia della stradale. E mi auguro che uno dei poliziotti – chiuso in macchina da tre ore senza aria condizionata – abbia, casualmente, scoperto proprio quella mattina la moglie a letto con un altro. E mi auguro, quindi, che suddetto poliziotto – incazzato come un picchio già per fatti suoi – non sia particolarmente carino con te e che ti strappi la patente a morsi

- che l’attacco di colite che è venuto a me, tu lo abbia moltiplicato per 5. Magari durante una riunione di lavoro importantissima.

 


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