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Lettera aperta agli "scissionisti" di iRS

Creato il 16 dicembre 2010 da Zfrantziscu
di Giovanni MasalaSono estremamente sorpreso, deluso e triste nel vedere quello che sta succedendo in questi giorni!Le descrizioni e le giustificazioni di Omar Onnis e di Pasquale Cadoni che ho letto 2-3 giorni fa nel sito di iRS le accetto soltanto parzialmente mentre vorrei che si rispondesse finalmente alle richieste di Claudia Satta e alle istanze di Roberto Deligios e di tante altre persone che sono interessate a sapere come mai questo odio verso Gavino Sale covato da anni. Lui è a mio parere un capro espiatorio per altri vostri problemi che non conosco.Anche io sono un elettore e simpatizzante di iRS da tanti anni, mi sono avvicinato a questo movimento grazie alle capacità dialettiche e politiche di Gavino Sale. Un giorno, senza neanche conoscerlo personalmente, diversi anni fa, mentre andavo a Sassari sono entrato a Banari e ho chiesto dove abitasse, in quel momento era in casa e mi ha accolto con la tipica ospitalità sarda e con una gentilezza squisita, abbiamo parlato naturalmente molto anche di politica. Una cosa che non posso dimenticare: mentre andavo via mi regalò il primo libro di Franciscu Sedda, Tracce di memoria, parlando molto bene sia del libro che dell’autore.Nel frattempo insieme al mio professore, ho fondato nell’università di Stoccarda una collana tutta dedicata alla Sardegna il cui logo è s’àrbore: www.sardinnia.it.Pochi anni dopo conobbi anche Sedda, il padre e Giulio Cherchi, e ne ebbi un’ottima impressione; ho letto e apprezzato anche il libro sulla bandiera e l’ultimo. Ma in questi ultimissimi anni e mesi si respirava un’altra aria, soprattutto nel forum: per quanto riguarda ad esempio la lingua sarda mi dispiace enormemente che Sedda, Giovannino, Giulio e tanti altri, inizialmente contrari alla limba sarda comuna, si siano piegati in silenzio al volere di pochi consulenti verso questa soluzione antidemocratica e inaccettabile in un movimento che a parole vuole essere aperto e democratico.Leggi tutto

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