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Ieri, alcuni leader europei, tra cui Monti, Cameron, Rajoy, compresi van Rompuy e Barroso, hanno scritto una lettera congiunta, dal titolo: Un piano per la crescita in Europa.E' disponibile qui, sul sito del governo. Gli elementi centrali sono elencati qui sotto:
- Apertura del mercato dei servizi (che rappresentano i 4/5 dell'economia UE)
- Mercato digitale unico a livello europeo
- Mercato interno dell'energia
- Creazione dell'Area Europea della Ricerca
- Mercati globali aperti: integrazione con Usa, Russia e Cina
- Riduzione del peso delle normative europee
- Mercato del lavoro: allineamento delle normative
- Mercato finanziario efficiente e solido e no ai salvataggi forzati delle banche
Lettera congiunta del Primo Ministro David Cameron, del Primo Ministro Mark Rutte, del Primo Ministro Mario Monti, del Primo Ministro Andrus Ansip, del Primo Ministro Valdis Dombrovskis, del Primo Ministro Jyrki Katainen, Taoiseach Enda Kenny, del Primo Ministro Petr Nečas, del Primo Ministro Iveta Radičová, del Primo Ministro Mariano Rajoy, del Primo Ministro Fredrik Reinfeldt e del Primo Ministro Donald Tusk Herman van Rompuy Presidente del Consiglio Europeo José Manuel Barroso Presidente della Commissione Europea 20 febbraio 2012Herman van Rompuy
Presidente del Consiglio EuropeoJosé Manuel Barroso
Presidente della Commissione EuropeaUN PIANO PER LA CRESCITA IN EUROPA
Ci incontriamo a Bruxelles in un momento rischioso per le economie europee: la crescita è in una fase di stallo, la disoccupazione è in aumento, i cittadini e le imprese si trovano di fronte a delle situazioni che sono le più difficili tra tutte quelle incontrate da molti anni a questa parte. Mentre le principali economie concorrenti stanno uscendo ad un ritmo costante dal buio della recente crisi mondiale, la turbolenza dei mercati finanziari e l’onere del debito rendono molto più duro il percorso in salita verso la ripresa in Europa.L’Europa ha molti asset economici fondamentali ma la crisi che abbiamo davanti è anche una crisi di crescita. Gli sforzi che ciascuno di noi sta intraprendendo per rimettere le nostre finanze nazionali su una base sostenibile sono essenziali, senza di essi non potremo gettare le basi per una ripresa economica forte e duratura. Ma è necessario agire anche per rendere moderne le nostre economie, costruire una maggiore competitività e correggere gli squilibri macroeconomici. Dobbiamo ricostruire la fiducia, tra i cittadini, le aziende ed i mercati finanziari, nel fatto che l’Europa sarà capace di crescere in futuro in maniera forte e sostenibile e di mantenere la propria parte di prosperità globale.Abbiamo discusso di questi argomenti l’ultima volta che ci siamo incontrati ed è giusto riaffrontarli di nuovo. Partendo dalle conclusioni che abbiamo raggiunto in precedenza, è arrivato il momento di mostrare leadership e di prendere decisioni coraggiose che possano portare i risultati che i nostri popoli esigono. Accogliamo con favore i passi che si stanno intraprendendo, sia a livello nazionale che a livello europeo, per affrontare questa sfida e siamo impazienti di concordare futuri passi concreti nella nostra prossima riunione, concentrando l’azione su otto priorità chiare per rafforzare la crescita.
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