Domenica scorsa, la cooperativa Valli Unite ha invitato i GAS ad una giornata di riflessione. Il GAS di Bussoleno non ha potuto partecipare, ma ha inviato la bellissima lettera che vi riporto sotto. Per chi vuole approfondire: http://www.notav.info/.
Cari Amici e Soci di Valli Unite,
Quest’oggi avremmo dovuto trascorrere piacevolmente la giornata insieme a Voi come piccola rappresentanza del Gruppo d’acquisto Solidale “Bussoleno”. Purtroppo questa libertà non ci è concessa perché chiamati ad altri impegni di cittadinanza e resistenza.
Avremmo dovuto raggiungere Costa Vescovato partendo dalla nostra Valle di Susa.
Qui, che lo sappiate oppure no, stanno accadendo cose gravissime.
Il diritto inalienabile di essere e di sentirsi liberi cittadini di una Repubblica democratica, nata dal desiderio di libertà e dal martirio civile di tanti resistenti, è negato dall’arroganza politica, dalla violenza delle forze del “disordine” e di giornalisti prezzolati, dall’indifferenza e dal malinteso di buona parte dei cittadini Italiani ed europei.
Se non appartenete, (e ne siamo convinti), alla grande schiera dei “colpevoli indifferenti” saprete di cosa stiamo scrivendo, a quale enorme disagio stiamo alludendo, a quale disumano e inutile progetto ci stiamo opponendo ormai da più di vent’anni. Oggi più che mai, la nostra opposizione è entrata nel vivo: tutti siamo chiamati ad esserci senza possibilità di delega e con la consapevolezza che il potere, spinto all’angolo e spaventato dalle buone ragioni dei cittadini, è capace di mostrare i denti ed abbandonarsi alle più disumane e violente scelleratezze.
Non siamo lì con Voi perché abbiamo delle reti da tagliare alla Maddalena di Chiomonte: sono reti fisiche che separano il potere dalle necessità reali e dalle urgenze della gente, reti ideali che confermano arroccamenti, privilegi e politiche di regime, reti che proteggono interessi economici enormi ed un cantiere “fantasma”, che non esiste e che mai esisterà!
Noi siamo i mediatici “black block”, i ribelli presidianti, i quattro gatti che si oppongono al progresso, i montanari violenti ed eversivi da porre sotto stretta sorveglianza militare con un costosissimo dispiegamento di forze (€ 90.000 al giorno – Fonte: sindacato di Polizia). Siamo cittadini da intimorire e vessare con quotidiane minacce, con un uso spregiudicato della giustizia e delle forze di polizia, da infangare con l’arte della menzogna, da sottoporre al continuo insulto di politicanti e dei partiti che rappresentano.
La nostra Valle, che lo si dichiari apertamente oppure no, è MILITARIZZATA e la democrazia appare sospesa, annullata per garantire la soddisfazione degli interessi economici di pochi. Se alziamo la voce, se osiamo affermare le nostre ragioni veniamo accolti con lacrimogeni sparati ad altezza d’uomo, precedentemente utilizzati in Vietnam, Irlanda del Nord, Genova 2001 e Iraq e vietati dalla convenzione sulle armi chimiche di Parigi del 1993 per il loro elevato grado di tossicità e per le loro componenti cancerogene. Tutto ciò per una linea ferroviaria veloce inutile, antieconomica nei presupposti, costosissima, irrimediabilmente dannosa per l’ambiente e per la salute delle generazioni che lo abitano, quelle attuali e quelle future.
Sappiamo, con grande riconoscenza e profonda amicizia, che Valli Unite è dalla nostra parte, partigiani in questa opposizione popolare, fondata e pacifica.
Domenica metterò nello zaino una bottiglia di vino delle Valli e mi auguro che si possa brindare ad una giornata di resistenza civile, pacifica e senza incidenti. Mi piace immaginare che anche voi alzerete i bicchieri per la mia Valle, non per il suo onore ma perché, insieme, ci si possa sentire dalla stessa parte, dalla parte giusta.
Un abbraccio
GAS “Bussoleno”
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