Cosa succede nella città in cui lavoro io? Vi pubblico qui di seguito la lettera che ho scritto all'azienda trasporti pubblici di Modena contestando il loro precario (secondo me!) servizio.
(Premetto che quello che chiamo "Polo Leonardo" è una zona scolastica molto frequentata fuori dal centro di Modena e molte corriere che arrivano dalla provincia sono destinate a questa zona fuori mano per tanti studenti.) Le scritte in verde sono aggiunte per far capire meglio alle persone che non conoscono Modena e i nostri trasporti pubblici.
Oggetto: lettera aperta di contestazione Vs. servizio Spett.le Società, mi chiamo Elena Bevini e sono una Vs. cliente in quanto posseggo un abbonamento annuale Modena-Bastiglia (paese in cui vivo). Sono qui a scriverVi per esporre alla Vs. attenzione alcune mie perplessità circa il servizio che prestate ai Vs. clienti nonché alle persone che usufruiscono dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani di Modena. Chiedo pertanto delucidazioni in merito ai seguenti punti: 1)_io prendo l’autobus (in città) in media almeno due volte al giorno e mi capita molto spesso di notare persone che cercano di fare il biglietto sul mezzo attraverso le apposite macchinette rimettendoci dei soldi. In tutti questi casi sembra che le macchinette ad un certo punto non accettano le monete e se, ad esempio, un Vs. cliente mette dentro un euro e non riesce ad inserire i venti centesimi, dopo qualche minuto la macchinetta si azzera e questo perde l’euro. Succede troppo spesso. Le macchinette sono difettose? Tecnologicamente non sono il prodotto più recente e tende quindi ad avere sempre problemi? In ogni caso non ritengo ragionevole un’astensione nel risolvere questo grosso problema. Forse per voi non è un problema, anzi, il contrario, dato che sono soldi guadagnati, ma per la gente lo è! Il fatto che solo voi avete in mano i trasporti pubblici di Modena non vi dà il diritto di poter continuare così senza aver prima preso in considerazione tutte le precauzioni/soluzioni possibili. 2)_un altro caso di perdita di soldi lo noto nei confronti di persone che acquistano i biglietti sulle linee extraurbane. Dopo il mio soggiorno di tre anni a Milano mi trovo sulle corriere un biglietto unico di cinque euro per chi volesse acquistarlo sulla corriera. Non ricordo se è sempre stato così, capisco che è una comodità per Voi e gli autisti avere un biglietto unico di cinque euro e so anche che se una persona paga (ad esempio) quattro euro e sul biglietto ne rimane uno, può conservarlo e usare l'importo rimasto in aggiunta a un altro biglietto acquistato successivamente. Il problema è che molta gente non lo sa, ho visto troppe volte persone buttare via biglietti da cinque euro lamentandosi del fatto di aver perso soldi e finché lo fanno vicino a me cerco di informali io, ma quando vedo che si lamentano della stessa cosa con un autista o con i controllori e questi non dicono nulla, io mi indigno molto e dato che per la maggior parte si tratta di stranieri che capiscono poco l’italiano e come funzionano i biglietti, la mia indignazione si raddoppia. Vi chiedo quindi se si potrebbe fare qualcosa per informare la gente anche perché, notando che io ne vedo spesso di situazioni simili, non oso pensare quante altre volte può capitare nell’arco di una giornata. Personalmente non lo ritengo rispettoso verso coloro che usufruiscono dei Vs. servizi. Se proprio bisogna continuare così consiglio di mettere i biglietti con costi diversi per ogni tipo di percorso e di munirvi degli strumenti idonei. 3)_prendendo praticamente la corriera negli stessi orari tranne casi straordinari, ho conosciuto una signora che con abbonamento mensile paga cinque zone per spostarsi da casa sua verso Modena. Purtroppo ultimamente questa signora, causa lavoro, per alcuni giorni nell'arco del mese deve spostarsi altrove, in un paese lontano tre zone da casa sua. Ho saputo che ha dovuto integrare l’abbonamento pagando soldi in più. Ma come, se la signora nei giorni in cui non viene a Modena (cinque zone) va a lavorare altrove percorrendo due zone in meno, dovrebbe pagare meno o al massimo, se proprio è così impossibile per voi, uguale! Invece deve pagare di più solo perché percorre altre zone sebbene siano meno di quelle che solitamente percorre! Non riesco a capire la Vostra logica in un simile provvedimento e vorrei chiedere in merito se si può ovviare a questo problema in maniera più ragionevole e conveniente per i Vs. clienti. 4)_io l’anno precedente per motivi di orari di lavoro dovevo prendere ogni mattina una delle tre corriere "degli studenti" delle ore 7.12-7.15 che passano anche quest’anno per il centro di Bastiglia. Quasi tutte le mattine ero destinata a stare in piedi se non volevo fare la gara con gli studenti a chi entrava per primo per prendersi il posto. Tutte le tre corriere hanno questo problema: una volta che arrivano a Bastiglia sono piene e inevitabilmente sono moltissime le persone che devono fare il viaggio in piedi stipate in uno spazio ridottissimo. Sono sempre tutti uno addosso all’altro. E’ un viaggio snervante soprattutto d’inverno e per quello che si pagano i trasporti, inaccettabile. E’ fatto altrettanto inspiegabile quando sono venuta a sapere che delle tre corriere (due si fermavano all’autostazione e una continuava fino al Polo Leonardo), per ovviare al problema di questi "vagoni-bestiame" hanno cambiato la destinazione a una di esse, quindi adesso sono due che vanno al Polo Leonardo e una in autostazione. Scusate se mi permetto, ma se il problema è il sovraffollamento degli studenti e dei lavoratori in quella fascia oraria, come si può pensare di risolvere cambiando direzione ad una di quelle corriere? Vi siete poi chiesti se il problema è stato risolto? Vi rispondo io dato che c’ero tutti i giorni: no! Evito di fare il giusto e semplicissimo ragionamento matematico perché sarebbe una presa in giro nei Vs. confronti. E Vi chiedo: si può risolvere in qualche altra maniera, dato che più si va avanti più gli studenti aumenteranno (e anche le entrate aumenteranno)? 5)_adesso fortunatamente prendo la corriera che passa, anzi, che dovrebbe passare alle ore 7.55 al bivio di Bastiglia (zona fuori dal centro del paese dove passa una statale). Un passeggero mi ha raccontato che questa corriera da un giorno all’altro senza avvisare con dovuto anticipo i clienti ha cambiato (allungato) percorso e ora passa per il centro di Cavezzo, ritardando quindi l’arrivo in autostazione. Per me non ci sono problemi, ma per molti dei soliti frequentatori di quel viaggio, si. Potete spiegare perché questa mancata avvertenza nei confronti dei Vs. clienti? Questa gente non sta andando al mercato, ma sta andando a lavorare. 6)_un fatto che io ritengo molto grave, forse più di tutti i precedenti, è il seguente: una mattina una donna si lamentava dopo che le avevano dato la multa perché non aveva timbrato il suo abbonamento annuale. Io le ho chiesto la motivazione e lei mi rispose che anche se pure i controllori avevano visto e appurato che lei aveva un abbonamento annuale regolarmente pagato, dovevano farle la multa perché non aveva timbrato. Ma stiamo scherzando? So che c’è scritto ovunque che bisogna sempre timbrare, ma non credevo valesse anche per gli abbonamenti mensili e annuali. Io vengo da Milano e con l’ATM mi pagavo mensilmente il treno e tutti i mezzi urbani. Io timbravo solamente per entrare in metropolitana per via dei tornelli, per il resto me lo portavo sempre dietro e per il fatto che io avevo già pagato a inizio mese, sugli autobus e sul treno non timbravo mai, non ce n’era bisogno e non ve n’era il motivo. Quando i controllori passavano vedevano che io avevo già pagato per il mese e non mi facevano alcuna multa solo perché non avevo timbrato! A me questa cosa delle multe sembra veramente poco corretta e sembra (ripeto: SEMBRA) un modo per prendere altri soldi dalle tasche dei Vs. clienti. Dato che non ritengo quest'ultimo grave fatto un atto volontario da parte Vostra, Vi chiedo cortesemente che questa vergognosa usanza sia risolta nel minor tempo possibile affinché le persone ONESTE che pagano gli abbonamenti possano essere giustamente agevolate. Anche perché so che succede pure a persone di una certa età che magari si dimenticano di timbrare per l’agitazione di entrare in tempo in autobus e di cercare il posto per sedersi. Un tipo di precauzione simile non graverebbe economicamente alla Vs. spett.le ditta, dato che si sta parlando di persone che hanno GIÀ PAGATO il servizio a inizio mese/anno. Se si vuole veramente fare i doverosi controlli, potete venire nelle corriere che partono dal binario cinque dirette a Mirandola e Finale alle sette e un quarto di sera e soprattutto alle sette e mezza nell’orario di vacanza scolastica. C’è quasi sempre gente che non paga. E il Vs. personale lo sa bene perché diverse volte io e tanti altri ci siamo lamentati con loro. Con tutto ciò premesso spero, anzi, credo di aver dato voce a molte delle perplessità che la gente ha nei Vs. confronti e nei confronti di un servizio onestamente pagato che per molti non contraccambia la spesa economica sostenuta. Ricordatevi che il Vs. lavoro è principalmente un SERVIZIO al cittadino! Rimango in attesa di un Vs. cortese riscontro. Distinti saluti. BEVINI ELENA (firma a penna con scritto a fianco: una libera cittadina)