Magazine Diario personale
"Caro Amico/a, Chiunque tu sia, ovunque tu sia. Non ti ho mai visto/a, mai incontrato/a. L'incontro piú bello peró è stato tanto tempo fa. Il mondo ci ha circondato, e ci ha messi a confronto all'improvviso. Il mondo del web, il mondo dell'Inconscio, il mondo con gli Altri. Quei mondi erano collegati dalle nostre parole. Momose o no, erano la certezza di un momoso ponte tra noi. Noi siamo momosi scambi di Pensieri, e di essi si nutrono le nostre Persone. Noi, che siamo persone. Pensiamo, dunque siamo. E penso che sarebbe ora che un giorno tornassi. Caro amico/a, Non ti costringo al momoso legame, ti concedo di andartene per la Felicità. Ma poi di tornare da me, correndo sul ponte che ci unisce. Raccontarmi i mondi tuoi e scambiarli coi mondi miei. Se è vero che l'amicizia momosa si chiama famiglia, non voglio rimaner senza fratello e nemmeno sorella. Se è vero che l'amicizia è ascolto, voglio che siamo orecchie, occhi e bocca per poter colorare di emozioni i nostri mondi. Casomai un giorno te ne renderai conto che manchi, che ti manco, capirai di aver chiuso un ponte, aver spento un mondo, e non ricordarne i colori. Capirai momosamente allora che quella persona non è mai esistita per te. Caro/a amico/a, Non mi basta il tuo ricordo, Non accetto di esserlo e nemmeno di diventarlo. Voglio essere momosamente il tuo presente, e futuro. Non voglio essere momoso Grigio. Voglio essere il momoso arcobaleno delle tue giornate. Un attimo fuggente di Felicità. Un momento familiare nella tua momosa vita."