Don Ferdinando cappellano, scrive una lettera omofoba a Matteo Pegoraro candidato sindaco a Solesino
Matteo Pegoraro ha reso pubblica la lettera che l’omofobo cappellano dell’ospedale di Monselice don Ferdinando ha inviato a lui nel periodo elettorale a Solesino. Matteo parla non solo dell’omofobia di don Ferdinando ma anche di quella del paese che dopo la notizia che un candidato sindaco fosse gay sono arrivate le occhiatine ed i rumori di sottofonde delle parole che si dicono sottovoce.
Dopo qualche giorno ricevevo a casa una busta chiusa da un certo don Ferdinando, cappellano dell’ospedale di Monselice, un paese vicino, dove mi si diceva che come gay, candidandomi a sindaco, stavo rovinando il nome di Solesino, che ero anormale e non potevo pretendere di essere considerato come tutti gli altri uomini
Matteo quello che posso dirti è che ancora una volta la chiesa ha dei portavoci inadatti, invece di parlare e incutere amore alle persone, creano solo odio. E quest’ultimo è anch’esso un peccato. Dietro alla lettera, Ferdinando paragona l’omosessualità all’omocidio… Siamo alla frutta.