Magazine Cultura

Lettere al serial killer: la gattina

Creato il 09 giugno 2013 da Paolo Franchini

Incantevole Greg,

mi chiamo Gaila Adams e mi trovo in cattive acque, finanziariamente parlando.Vivacchio a Billings,nel Montana, facendo la cats sitter. Da un paio di mesi curo una gattina con il collarino e le zampette bianche, di nome Clemmy. E’ un animale di intelligenza sorprendente e lecca i francobolli per il verso giusto. Ha un unico difetto: esagera nelle fusa con l’orologio a cucù del tinello della casa degli Smokassian, annodandosi la coda per esprimere il proprio stato d’animo.

Quando preparo la buona zuppa di cipolle per la signora Anja, Clemmy mi zompa in grembo. E piangiamo assieme.L’altro giorno, mentre la micia faceva scempio di crocchette, ho letto su una vecchia rivista di un tuo omicidio sull’isola di Cocos, un puntino di terra al largo della Costarica. Mi ha incuriosita molto. Perché hai ficcato sei pallottole nella pancia della bella barista, nota come la domatrice dell’Orange Blossom?

Tua invaghita,

Gaila

Abbordabile Gaila,

è vero che l’isola di Cocos è un puntino, ma la domatrice di cocktail era una gran virgola.

Peccato non sapesse shakerare. L’Orange Blossom nacque probabilmente ai tempi del Proibizionismo, quando il succo d’arancia serviva per mascherare l’infima qualità del gin. Ma presumo fosse una schifezza anche il succo d’arancia , che non riusciva a mascherare il Proibizionismo.

L’Orange Blossom è una religione, un crocevia di dosi perfette e miscelate: una parte di gin,una parte di vermouth dolce, una parte di succo d’arancia. E poi uno o due cubetti di ghiaccio.Questo è quanto, e non puoi barare.

Lei ruotava le anche con una strizzatina d’occhio.

Quando riempì il bicchiere, sussurrò una frase fuori luogo.

“Bevi tesoro, fino in fondo. Sono con te,  fino in fondo”.

Al tavolo del bar c’era un tizio che blaterava di mappe, di verghe d’oro peruviane e di gioielli.

Ho sempre detestato le leggende di tesori nascosti.

L’Orange Blossom era un aborto, una vergogna cosmica.

Allora puntai la pistola sulla gran virgola.

Sei pallottole.

Punto.

Greg

Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :