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Lettere al serial killer: medium e spiriti

Creato il 13 gennaio 2013 da Paolo Franchini

Oscuro Greg,

nel corso delle mie mille sedute spiritiche ho raramente percepito inganni da parte di scorretti partecipanti, prontamente allontanati con l’augurio di una lenta disgregazione, fatta di angosce e di rimorsi conditi con salutari paure.

Resta da dire che la normalità dei convegni è dominata da una onesta collaborazione attenta alla produzione di suoni, allo spostamento di oggetti più o meno ingombranti, a sani fenomeni di lievitazione o di scrittura automatica, a qualche scomposta possessione.

Ma l’altra sera, mio psichico Greg, nel bel mezzo di una vera e propria conversazione con lo spirito di un defunto, mi è capitato di cascare dal bene del mio intelletto. L’entità evocata era quella del maniscalco Granville Butterhummer e tutto
pareva filare liscio, mentre lui evocava i colpi bassi della sua trascorsa vita, persa per via del calcio di una mula, presa da una nevrosi di energia disincarnata.

La mula è poi stata abbattuta, immeritatamente, per lo sgarbo.

Granville farneticava dal suo mondo, elencando paure, tristezze, rabbie e vigliacche lusinghe della vita, quando, in una pericolosa deriva, ha comunicato ai presenti che io, l’onoratissima medium Flo Cacodaimones, gli dovevo una bella
cifretta, attorno agli ottocento dollari. A quel punto,è montata l’indignazione degli ospiti che hanno cominciato ad inveire contro maghi, sciamani ed operatori dell’occulto.

Le tecniche di contatto con gli spiriti sono oltremodo pericolose, soprattutto quando si è debitori nei loro confronti, grosso modo per ottocento dollari. Mi sono ritrovata, sola come una cagna, nella pallida luce del mio salotto.

Persi gli abituali frequentatori, perso il contatto con quell’accidenti di Granville.

Come spieghi quel suo volgare attaccamento al denaro, anche dalla dimensione della terra di mezzo?

Flo

 

Trascendente Flo,

i guai, come gli esami, non finiscono mai. Considero il maniscalco, e l’animaccia sua,un prodigio di fraudolenza e di sguaiata tendenza al recupero crediti.Ma resta un punto: tu, per campare, devi recuperare la smarrita credibilità. Teorizzo una buona soluzione. Organizza,al più presto, una seduta riparatrice, invitando la truppa dei perbenisti che, l’altra sera, se la sono data a gambe, arricciando il naso. Sistema per bene otto pezzi da cento sul tuo tavolo rotondo.

Evoca Granville, lasciagli il tempo di strapazzare gli zebedei con i suoi sproloqui dalla terra di mezzo, e poi coglilo di sorpresa. Evoca anche la mula. In genere le mule delle terre di mezzo, come dal manuale del mio
amico stregone persiano, tendono a replicare le azioni fatte in vita. Il bravo animale affibbierà un gran calcio al maniscalco, avvicinandolo all’inferno di un paio di tacche.

Congeda la mula, non dopo averla ringraziata, e riaccendi la luce. Gli astanti osserveranno imbarazzati gli otto pezzi da cento. Le loro gote arrossiranno mentre tu, placida, farai rilevare che il presunto debito non
è stato riscosso. L’accaduto rimarcherà la dignità di una medium riabilitata e la scarsa reputazione di un maniscalco ricalciato.

Un’altra volta ti racconterò di uno sciamano che pretendeva di fare un viaggio nella conoscenza dei mondi inferiori. Ma l’ascensore dove lo accoltellai, andava in su.

Greg

 

Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.

 


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